Sicurezza garantita dalla professionalità della Guardia Costiera di Civitavecchia
CIVITAVECCHIA - In previsione dell’atteso e violento mutamento delle condizioni meteo-marine, poi puntualmente verificatosi, la Capitaneria di Civitavecchia ha costantemente monitorato la situazione delle Unità in sosta in Porto, al fine di verificare l'assenza
di potenziali pericoli per equipaggi, lavoratori portuali e strutture portuali stesse. Già nella tarda serata di ieri, è stato imposto alla Nave carboniera “Ningbo Sea Lion”, ormeggiata presso la banchina di Torrevaldaliga Nord, di sospendere le operazioni commerciali e lasciare precauzionalmente l’ormeggio. Alle prime luci dell’alba, poi, il repentino peggioramento delle condizioni suddette che ha investito la costa tirrenica settentrionale, con raffiche di burrasca e venti fino a 60 nodi, ha provocato la rottura dei cavi d’ormeggio della “Cap Spencer” ( nella foto ), Portacontainer battente bandiera liberiana, che si trovava, a sua volta, presso il Molo 25 Nord. Gli immediati contatti tra la Sala Operativa della Guardia Costiera ed il Comando di bordo hanno consentito di disporre il pronto intervento di due rimorchiatori che hanno assistito in pochissimi minuti la Nave evitandone una pericolosa deriva. Unitamente alla preziosa opera di piloti ed ormeggiatori, quest’ultima è stata velocemente messa in sicurezza, stabilendo quindi di farla uscire dallo Scalo per stazionare in “drifting” nella rada, al fine di evitare eventuali, ulteriori difficoltà provocate dal persistenti vento. <<L’episodio - ci riferiscono - ha evidenziato, oltre l’indubbia professionalità degli Operatori portuali civitavecchiesi, il perfetto connubio tra l’Autorità Marittima ed i Servizi tecnico-nautici operanti in Porto che, venendo coordinati dalla Capitaneria medesima, anche in questa occasione hanno saputo rapidamente far fronte all’emergenza in maniera pronta ed esemplare, evitando conseguenze più gravi, considerando anche le grandi dimensioni della Nave interessata ( oltre 40.000 tonnellate di stazza lorda ) Ancora un volta, quindi, il cosiddetto “Sistema Porto” ha dato ulteriore dimostrazione di funzionare come un unicum in grado di assolvere alle più difficili situazioni e garantire il mantenimento dei più elevati standard di sicurezza nell’ambito in oggetto.>>
Foto gentilmente concessa |