Gesto della disperazione di un ex detenuto da giorni in protesta davanti a Palazzo del Pincio
CIVITAVECCHIA - <<Se non vengono incontro a quello che chiedo, mi cucio la bocca>>; un po’ come a dire “Se non mi ascoltano, che parlo a fare?”. Questo, aveva, in qualche modo, “preannunciato” un giovane ex detenuto da giorni in protesta in Piazzale Guglielmotti, insieme a diversi altri disoccupati
civitavecchiesi. <<L’ha detto e l’ha fatto>> - ci ha confermato una nostra, attendibile fonte pochi minuti fa dopo averci già segnalato il gesto del medesimo, presumibilmente frutto della disperazione. Lo stesso, che ci aveva riferito di vivere da mesi in una roulotte, è tuttora davanti Palazzo del Pincio e ce lo descrivono come intenzionato ad entrarvi per far comunque valere le proprie ragioni. Nel mentre, opportunamente, ci sarebbe chi ha allertato il 118. Conforta, non poco, il fatto che la cucitura suddetta sia stata operata “solo” agli estremi delle labbra e che il suddetto possa almeno bere. A dare sostegno morale nonché a cercare di “mediare” tra quest’ultimo e l’Amministrazione Comunale, è il Presidente del Movimento Ottimo Consiglio, Roberto De Vito. Una “mediazione”, la sua, risultata, ad ora, del tutto inutile. Maggiori dettagli nelle prossime edizioni del nostro / vostro Giornale telematico.
Foto a corredo, di Sara Fresi |