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Attività di Polizia Ambientale

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Guardia Costiera 2015 Sversamenti illeciti 1Elevati, nel 2014, verbali per oltre 4 milioni di euro; 26 le denunce all’Autorità Giudiziaria

CIVITAVECCHIA - Tracciato ieri, in una Conferenza Stampa svoltasi presso la Capitaneria di Porto, ad opera della Direzione Marittima del Lazio, il bilancio delle numerose ispezioni, verifiche ed accertamenti compiuti

dalla medesima nel corso del 2014 in applicazione delle norme discendenti dal Codice dell'Ambiente ( Decreto legislativo 152 / 2006 ). <<In particolare, il Personale della Capitaneria civitavecchiese ha effettuato una serrata attività investigativa con indagini e monitoraggi a tutto campo, finalizzata a prevenire, accertare e, se del caso, sanzionare, fonti di pericolo per l'Ambiente marino che, pur se provenienti da fiumi, canali ed in generale da corsi d'acqua dell’entroterra, sono comunque destinati a fluire verso il mare. Tra le diverse azioni poste in essere, sono stati effettuati mirati controlli alla rete fognaria della città di Cerveteri, durante i quali è stata accertata la presenza di diversi sversamenti illeciti, poi sfocianti lungo il Litorale di Ladispoli. L’attività in oggetto, atta a migliorare la balneabilità della citata area costiera, soprattutto in vista della prossima stagione estiva, ha portato a scoprire scarichi abusivi all’interno del fosso “Manganello”, affluente del fiume Vaccina che attraversa il centro abitato di Cerveteri in maniera sotterranea ( “tombato” ). Su delega della Procura di Civitavecchia, è stata fatta luce altresì sulla presenza di una lottizzazione edilizia totalmente sprovvista di allaccio alla normale rete fognaria e che, quindi, in assenza di ogni attività di depurazione, finiva per condurre liberamente a mare tutti i reflui prodotti, compromettendo gravemente i livelli di balneabilità alla foce del fiume stesso. Al termine delle verifiche, effettuate anche con l’utilizzo di un drone teleguidato con videocamera e Gps, indispensabile per visionare le parti sotterranee, si è giunti alla denuncia di sei persone per i reati di abuso ed omissione di atti d’ufficio, falso ideologico, falsità ideologica in atto pubblico e danneggiamento, oltre all’elevazione di 60 verbali amministrativi per scarico non autorizzato ed ingiunzioni per un totale fino a 3.600.000 euro. Si è quindi proseguito con una serie di controlli presso i maggiori impianti di depurazione del Comprensorio che riversano le acque ( da trattarsi e depurarsi a norma di Legge ) nel Litorale nord. Tale attività ha portato a risalire il fiume Mignone, dove, presso i due impianti del Comune di Canale Monterano, si è reso necessario denunciare i responsabili per i reati di immissione di rifiuti liquidi al suolo e sottosuolo, gestione illecita ed abbandono di rifiuti, elevando al contempo quattro verbali amministrativi tra i 1.500 ed i 60.000 euro, per scarico non autorizzato, violazione alle prescrizioni e superamento dei limiti dei valori tabellari allo scarico di sostanze come azoto ammoniacale o per l’eccessiva presenza di escherichia coli. Ulteriori verifiche sono stati effettuate ai depuratori di Tolfa ed Allumiere, dove la Guardia Costiera ha riscontrato varie irregolarità amministrative. Di particolare nota è stata l’attività di controllo a quello in località Santa Severa Nord, nel quale i gestori sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria medesima per il reato di gestione illecita di rifiuti, scaturita dal palese mancato smaltimento dei fanghi di risulta. Le attenzioni si sono poi concentrate direttamente sul Litorale di giurisdizione, dove sono stati riscontrati illeciti nel nostro Comune ( zona Buca di Nerone ) e di quello di Santa Marinella ( località La Sassola ), per abbandono irregolare di materiali considerati rifiuti speciali, cui ha fatto seguito l’identificazione e denuncia alla stessa Autorità Giudiziaria dei responsabili. L’intensa attività di Polizia Ambientale, che continuerà con analoga priorità nel corso del 2015, ha impegnato il Personale della Capitaneria per circa 6 mesi ed all’esito della stessa sono stati raggiunti risultati particolarmente significativi: 26 persone denunciate alla locale Procura della Repubblica e 79 sanzioni amministrative comminate per un totale fino a 4.400.000 euro. Il dato più importante di tutta l’Operazione, tuttavia, non può che essere l’aver diffidato, con la necessaria sollecitudine, tutti i soggetti inadempienti a risolvere con immediatezza le criticità riscontrate, al fine di rendere più chiare e pulite le acque sopra richiamate, contribuendo a rendere le aree costiere maggiormente fruibili a cittadini e turisti.>>

Foto gentilmente concessa

 

 

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