Ordinanze Sindacali di sgombero e divieto nonchè denunce alla Procura della Repubblica
CIVITAVECCHIA - <<Nonostante tutti gli incontri e le aperture dimostrate da questa Amministrazione Comunale nei confronti degli Operatori mercatali e la massima disponibilità nel risolvere i più svariati, piccoli problemi che sono stati di volta in volta evidenziati, persistono ancora atteggiamenti
ostruzionistici, sconfinanti nell’illegalità, da parte di pochi di essi, con il rischio di vanificare il lavoro e gli sforzi fin qui fatti da parte della Amministrazione stessa e di tutti gli altri Operatori>>. Questa, la premessa all’Ordinanza di sgombero immediato, firmata ieri dal Sindaco Antonio Cozzolino, nei confronti dei due “fruttaroli” rimasti sulla Trincea ferroviaria e di una ulteriore in cui si fa esplicito divieto di commercio su quest’ultima, salvo specifiche autorizzazioni da parte dell’Amministrazione medesima, attualmente presenti solo per gli “spuntisti” del mercoledì ( e, presumiamo, altresì per la commerciante di formaggi tuttora in attesa del nuovo stallo, ndr ). <<Coloro che si stanno rifiutando di abbandonare la Trincea sono stati denunciati alla Procura della Repubblica da parte della Polizia Locale, con l’invito di procedere, con massima urgenza, al rispetto dell’Ordinanza di sgombero, pena l’eventuale sequestro di tutta la merce indebitamente esposta>>. Il Primo Cittadino ha in più invitato <<tutti i mercatali che si sono finora giustamente attenuti alle disposizioni di Legge, a continuare a farlo confidando nell’azione dell’Amministrazione stessa, che risolverà questa fase di transizione ed assesto nel più breve tempo possibile>>. Datosi che il comunicato a firma del locale Movimento Cinque Stelle non ne fa parola, presumiamo inoltre che la seconda Ordinanza si riferisca esclusivamente al tratto di Trincea costeggiante Via Unione e non anche l’altro ove sono posizionate ( e chissà per quanto tempo lo saranno ancora ) le “casette di legno” di altri esercenti, dell’Ortofrutta e non solo. Nel proseguo, in più datasi la delicatissima questione, pregasi, nel comunicare le notizie, di porre una maggiore attenzione ai “particolari” al fine di non oltremodo ingenerare deleteria confusione E si percepisca saggiamente quest’ultima per quella che è, ossia una “mera” critica costruttiva. |