Mancata sicurezza e palese discriminazione presso il ricreato mercato di "San Lorenzo"
CIVITAVECCHIA - Conseguentemente a quanto già visto fare, nel corso degli anni, presso quello che una volta era il Mercato Rionale più vivo di Civitavecchia, forse non dovremmo sorprenderci più di alcunché. Eppure, nonostante tutto e le diffuse inciviltà subìte da fin troppi concittadini ( e, nello specifico, commercianti ), un qualcosa
che sorprende ancora, in negativo, c’è sempre. Ed in particolar modo sorprende non tanto quello che si fa, ma quanto e come lo si lascia impunemente fare ( cosa, quest’ultima, ben più dannosa ). Ed allora ecco che “ci può stare” che, per alimentare di elettricità i banchi riallocati nel breve tratto tra il ricreato “San Lorenzo” e le Carcerette, ci si attacchi, tramite la più classica delle “ciappole”, ad una presa di corrente posizionata all’interno del bagno che, almeno in una Città civile e non profondamente incline alla barbarie, avrebbe dovuto, sin da subito, essere nella piena disponibilità dei diversamente abili. Senza contare che quel filo ( peraltro, non l'unico in zona ), oltre che intralciare pericolosamente il passaggio dei normodotati ( maschi e femmine ) che avessero bisogno di usufruire degli altri due ( posti ai lati dello stesso ), risulta, per diversi metri, totalmente scoperto e per alcuni altri, meramente coperto da pezzi di cartone. Mancata sicurezza e palese discriminazione. Ed a premessa, un atteggiamento reiterato quanto aberrante da parte di chi di specifico dovere.
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