Notificato ieri presso il civico 1; “sfondamento” risalente al 30 maggio
CIVITAVECCHIA - Senza lavoro da due anni e mezzo ( per ironia della sorte, gli stessi dell’età del proprio figlioletto ); da gennaio senza più il sussidio da parte dei Servizi Sociali del Comune ed infine raggiunto
da uno sfratto esecutivo ( dal medesimo rispettato ). Queste, solo alcune delle pesanti contingenze che avrebbero portato un giovane capofamiglia civitavecchiese ( peraltro con la moglie incinta già di 8 mesi ) a “sfondare”, il 30 maggio scorso, la porta dell’alloggio popolare all’interno 1 del civico 1 di Via Francesco De Sanctis ( nel mentre, si dice, riassegnato ad altrui persona ). <<I miei genitori, come i miei suoceri, anche a volerlo, non potrebbero mai ospitarci - ci ha spiegato - Cosa avrei dovuto fare; lasciare la mia famiglia in mezzo alla strada?>>. E ieri mattina, attorno alle 10.30, il sopraggiungere della Polizia Locale, dei Carabinieri e, precauzionalmente, di un’ambulanza del 118 ( vedi foto ). Gli Agenti suddetti, dopo gli accertamenti di rito, hanno notificato allo stesso il formale Atto di sgombero. Ora la questione sarà, come di norma, dibattuta in Procura. Nel mentre, a prescindere, sarebbe opportuno concentrarsi, da parte di chi di dovere, sullo stato di grave necessità poc’anzi descritto.
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