I militari di Civitavecchia sventano l’illegale attività dell’ennesimo peschereccio
CASTELFUSANO - Nel corso delle attività di monitoraggio e vigilanza predisposta dal Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, volta alla tutela e la salvaguardia del patrimonio ittico e delle risorse biologiche marine, condotta dagli elicotteri della Sezione Aerea di Pratica di Mare, in stretta cooperazione
con quella Operativa Navale di Anzio, l’equipaggio del “Volpe 303”, in navigazione sugli spazi acquei antistanti il litorale, nella tarda serata di mercoledì, ha sopreso l’ennesimo motopeschereccio, stavolta appartenente alla marineria di quest’ultima, mentre esercitava la pesca a strascico a trazione meccanica in zona vietata ed a breve distanza dalla costa. Il comportamento posto in essere dai pescatori, in violazione alle vigenti normative, stava rischiando di arrecare significativi danni a flora e fauna caratterizzanti l’ambiente marino in prossimità della terraferma. I militari, su segnalazione di detto vettore ad ala rotante, hanno dunque provveduto al sequestro amministrativo della rete utilizzata, contestando al comandante del suddetto la violazione delle disposizioni legislative in materia, prevedenti una sanzione tra i 2000 ed i 12.000 euro, appunto il sequestro dell’attrezzatura nonché del pescato, unitamente alla segnalazione dell’infrazione all’Autorità Marittima competente, che successivamente procederà all’annotazione nella licenza e, in presenza di reiterate violazioni della specie, alla sospensione dell’autorizzazione stessa. Ennesimo episodio, quello poc’anzi descritto, che ha visto protagoniste le nostre Fiamme Gialle nel qualificato contrasto ad operatori economici che, con il proprio comportamento non corretto, conseguono illeciti proventi derivanti dalla cattura di prodotto ittico in zona vietata.
|