Gli operai di Città Pulita prendono le distanze dagli atti vandalici al Pincio

CIVITAVECCHIA - <<Siamo stanchi di esser messi in mezzo, ogni volta che in città accade qualcosa>>. Non lascia spazio ad interpretazioni di sorta, la frase a chiosa di uno degli operai di “Città Pulita” che, stamattina, hanno affidato ai nostri taccuini le proprie, civili rimostranze verso le “notizie” recentemente apparse su alcuni media, inerenti un presunto <<collegamento>> tra gli atti vandalici subìti dal Primo cittadino, Pietro Tidei ed <<il clima teso all’interno della partecipata Hcs>>.

 Atti vandalici, quelli denunciati, susseguenti ad una <<introduzione di ignoti>> a Palazzo del Pincio. Di ignoti, appunto. <<Come cittadini, siamo solidali con il Sindaco per quanto accaduto - è stato l’esordio di uno dei portavoce - e speriamo che i responsabili vengano individuati al più presto. Ma al contempo - ha rimarcato - ne prendiamo assolutamente le distanze>>. <<Si dice che, per il motivo detto, ora giri con la scorta - interviene un altro - Noi invece garantiamo la sua incolumità; anzi, lo invitiamo a venire a trovarci qui in sede (in Via Leopoli) per dimostragli che non abbiamo volontà di perseguire personalmente alcuno>>. E nello specifico della vertenza: <<Afferma che se vende Holding e Sot, il cittadino si salva; ma non è così. Privatizzare significherebbe solo licenziamenti e aggravio dei costi in bolletta>>. <<Non vorremmo si stesse seguendo il copione di un film già visto e di cui si sa il finale>> hanno incalzato. <<Tidei mantenga piuttosto le promesse fatte e trovi la soluzione migliore per i cittadini, altresì salvaguardando i posti di lavoro>>.