L’aberrante malvezzo all’interno del Parco della Resistenza
CIVITAVECCHIA - Altro che Dog Park! Oltre al via vai continuo, quanto usuale, di alcuni nostri civilissimi concittadini e dei loro compari a quattro zampe (con tanto di “ricordini”, liquidi e solidi, lasciati un po’ qui, un po’ là) in zone che, almeno sulla carta, risultano vietate agli stessi, l’interno del Parco della Resistenza (che già “solo” per l’intitolazione meriterebbe, crediamo, un profondo rispetto da parte di tutti) è sovente teatro del malvezzo di lasciare i cani suddetti liberi da guinzaglio e museruola. Malvezzo che, nel caso di recente incontrato (una coppia con inoltre un bimbo nel passeggino), non può che definirsi aberrante.
A beneficiare impunemente di tale libertà d’azione, infatti, grazie agli “intelligentoni” poc’anzi citati, un pitbull; peraltro, di discreta stazza cui (vedi foto) i medesimi hanno rimesso il guinzaglio (ma solo quello, ndr) meramente dopo essersi ben addentrati tra gli alberi (o pisciatoi, qual si voglia, in tal circostanze definirli) e dunque aver percorso svariate decine di metri; con tutto quel che ciò possa aver comportato in termini di pericolo all’altrui, ignara persona. Un pochino di vigilanza, no?
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