 Ordinanza in vigore fino al 3 aprile. Motivazione: impossibile garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro
CIVITAVECCHIA - Ai fini della prevenzione dell’assembramento di persone è stata disposta dal Primo Cittadino, con Ordinanza numero 100, la chiusura del Mercatino cittadino di Viale Pietro Nenni con decorrenza immediata e fino al 3 aprile (compreso),
stante l’impossibilità di garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Ciò, nell’ambito delle misure di vigilanza, prevenzione e controllo della diffusione del Coronavirus sul territorio locale. Il Sindaco ordina, altresì, alle Forze dell’Ordine di controllarne il rispetto. Sono dunque da intendersi temporaneamente sospese le disposizioni contenute in precedenti Ordinanze che disciplinano in contrasto con il contenuto della presente. Si raccomanda alle Forze stesse, viste le disposizioni del DPCM dell’08 marzo, di controllare, in ogni caso ed in via generale, il rispetto del cosiddetto criterio di distanza droplet allo scopo, come detto, di contrastare e contenere il diffondersi di Covid-19, anche adottando appositi accordi volti ad operare in sinergia le une con le altre. E si avverte che quest’ultimo Provvedimento sarà suscettibile di modifiche ed integrazioni in base alle sopraggiunte necessità e problematiche rilevate in termini di estensione di area interessata e di orario, nonché a seguito di ulteriori sopravvenute disposizioni governative e regionali. Inoltre, si rende noto che: salvo che il fatto costituisca più grave reato, con particolare riferimento a quanto previsto dall’artt. 650 c.p. chiunque vìoli le prescrizioni imposte da detta Ordinanza sindacale, è soggetto alla sanzione amministrativa ex art. 7 bis del Tuel (da 25 a 500 euro). L’Ordinanza in oggetto sarà pubblicata all’Albo Pretorio online del Comune, nonché inserita sul sito web istituzionale dell’Ente. Infine, si comunica che potrà essere proposto ricorso dalla pubblicazione dell’Ordinanza entro 60 giorni al Tribunale Amministrativo Regionale competente; oppure potrà essere proposto Ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni. Tutti i termini di impugnazione decorrono dalla pubblicazione all’Albo sopra richiamato.
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