Anche quest’anno, bagnanti costretti a subire la presenza dei residui nocivi dei fuochi d'artificio
CIVITAVECCHIA - Anche quest’anno, mentre ancora stavamo aspettando la bonifica preannunciata in quello precedente (sempre e solo a seguito di circostanziato articolo della Civetta),
il giorno dopo i Fuochi di Ferragosto ci siamo ritrovati alle prese con i residui altamente nocivi degli stessi; alcuni rimasti ad “adornare” gli scogli, altri, portati via dal mare, a danneggiare irrimediabilmente l’ecosistema di quest’ultimo. Ciò, perché passata la Festa, coloro che sono pagati per provvedere, non provvedono; con il gusto - tutto particolare - di gabbare lo Santo. Stessa spiaggia, stesso schifo dunque. I bagnanti civitavecchiesi e non (tra i quali, è bene ricordarlo, molti contribuenti regolari) ringraziano ancora una volta per l’accortezza loro riservata. Nel frattempo, bimbi ed animali da compagnia rimangono ad altissimo rischio di intossicazione ed altro. Zozzoni e mangiapane a tradimento, vi rendete conto in che stato avete ridotto negl anni la nostra Città d’incanto? Perché è nostra; non dimenticatelo. Ma non dimentcate neanche che vi osserviamo attentamente.
Servizio e foto di Pietro Cozzolino
Nota a margine Cosa vuol dire “Passata la Festa, gabbato lo Santo”: Una volta ottenuto da qualcuno ciò che si desidera, ci si dimentica delle promesse fatte per ottenere ciò che si è ricevuto. |