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Pesca di molluschi in zona vietata

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Guardia di Finanza-Elicottero Volpe 95-Sezione Aereonavale-1Sorpreso dalle Fiamme Gialle un peschereccio in attività illecita

OSTIA - Continua serrata l’attivita’ di monitoraggio e vigilanza lungo il Litorale laziale, predisposta dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia. volta alla tutela e la salvaguardia del patrimonio ittico e delle risorse biologiche marine e condotta dagli elicotteri in dotazione alla dipendente Sezione Aerea di Pratica di Mare, in stretta cooperazione con la Sezione Operativa Navale di Ostia. Nel corso della medesima,

l’equipaggio dell’elicottero “Volpe 95”, in navigazione aerea sugli spazi acquei antistanti l’Agro Pontino, nella prima mattinata di oggi, ha sorpreso un motopeschereccio, appartenente al compartimento marittimo di Roma, impegnato nella pesca di vongole e telline con l’impiego di una potente draga idraulica, in zona vietata a breve distanza dalla costa. <<Il comportamento posto in essere dai pescatori, in violazione alle vigenti normative - ci riferiscono dal Reparto suddetto - rischiava di arrecare significativi danni alla flora ed alla fauna marittima costiera, che connotano l’ambiente marino lungo la costa bassa e sabbiosa tra le foci del Tevere e Capo d’Anzio>>. Le Fiamme Gialle di detta Sezione, all’atto del rientro dell’imbarcazione dalla navigazione, nel porto di quest’ultima, hanno proceduto al sequestro amministrativo delle attrezzature utilizzate per l’illecito, contestando al Comandante del peschereccio in questione la violazione delle disposizioni legislative in materia della specifica pesca, che prevede <<una sanzione amministrativa compresa tra 2000 e 12.000 euro, il sequestro dell’attrezzatura utilizzata e del pescato. Ciò, unitamente alla segnalazione dell’infrazione all’Autorità Marittima di Fiumicino, che potrà procedere alla sospensione dell’autorizzazione alla pesca in caso di ulteriori violazioni>>. L’ennesimo episodio poc’anzi descritto ha messo in luce l’attenta, nonché qualificata attività di contrasto posta in essere nei confronti di operatori economici che, con il proprio comportamento non corretto, rischiano di danneggiare, come detto, il sensibile habitat marino, conseguendo, nel contempo, illeciti proventi. 

 

 

 

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