Il “caso” del mucchio di sabbia discriminante impazza sui Social; ma nessuno interviene
CIVITAVECCHIA - Alcuni bimbi, comprensibilmente, nel vedere lo stesso (che per loro rappresenta comunque una novità) ci si sono messi a giocare;
molti, con le proprie biciclette, per quanto abbiano potuto girarvi alla larga (datosi il provocato rischio di cadere tra gli “scogli”), vi hanno infine tracciato dei profondi solchi; e c'è stato il calpestio di tutti coloro i quali, in qualche modo, hanno voluto (come era peraltro loro sacrosanto diritto) passarvi al di là. Voluto; e potuto. Perché a molti altri (in primis i diversamente abili carrozzati, abitualmente frequentatori e non) tale “privilegio” non è stato (e non è tuttora) concesso. Il mucchio di sabbia scaricato (non si sa perché con così largo anticipo rispetto al dovuto) presso il “camminamento” (ormai, si fa per dire…) di fronte a Piazza Betlemme, risulta ora ancor più pericoloso e discriminante. Senza contare lo spreco rappresentato dal materiale che, nell’inevitabile spandersi qua e là, è caduto nella parte sottostante (vedi foto). E meno male che a nessuno (se non scherzando) è balenata in testa l’idea di sdraiarcisi sopra con l’asciugamano! Che sia perché i bagnanti della zona hanno molta ma molta più coscienza rispetto ad altri? Nel mentre, da parte di chi di dovere e di alcuni altri, almeno per ora ed in base alle notizie in nostro possesso, solo chiacchiere! E, in alcuni casi, anche di assai bassa caratura; fino all'offesa nei confronti dell'autore della segnalazione sul Web. Piuttosto che perdere ancora tempo su Social network, entrate in contatto con la realtà quotidiana e fate togliere via quell’ennesimo insulto ai contribuenti ed alla dignità umana. Ma prima - non dopo - “le foche”...Così sò boni tutti.
Servizio e foto di Pietro Cozzolino
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