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"Lazio in fiamme", tutti i numeri

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Legambiente: <<Si vietino fuochi protecnici nelle prossime settimane>>

ROMA / CIVITAVECCHIA - Negli ultimi giorni le fiamme stanno interessando la Valle dell’Aniene,

i Monti Ernici, le aree intorno alla Capitale dove un incendio ha causato la morte di due donne a Tivoli, e a Capena l’evacuazione del centro cittadino. Mentre ancora non si vedono all'orizzonte perturbazioni tali da poter interrompere il drammatico susseguirsi di incendi che si stanno avvicendando, Legambiente Lazio presenta il rapporto “Lazio in fiamme”, tutti i numeri dei roghi più devastanti delle ultime settimane nella Regione. I dati complessivi dei grandi incendi, che soprattutto nell’ultimo mese stanno devastando il territorio, sono di 5.213 ettari bruciati, pari alla superfice di 7.500 campi da calcio. L’incendio più ampio si è verificato ad Alatri (Fr) tra il 6 e l’8 luglio con 350 ettari andati a fuoco nella campagna ciociara. Il Comune più devastato in assoluto è di gran lunga quello di Itri (Lt) con addirittura 1.172 ettari di territorio bruciato, quasi un quinto degli incendi di tutto il Lazio in 7 grandi roghi e con un’area complessiva pari al 10% dell’intero territorio comunale. Tra le provincie, di gran lunga la peggiore situazione è quella di Latina con 25 incendi vasti per un totale 3.584 ettari.  <<Gli incendi stanno devastando la nostra Regione ed è veramente impressionante il numero di roghi che scoppiano ovunque, ormai siamo arrivati a record assoluti di aree divorate dalle fiamme - commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -, tenendo conto che è andato a fuoco da inizio anno, quasi il doppio della superficie bruciata in tutto il 2016. Analizzando i numeri e le concentrazioni di incendi, non possiamo non notare quanto impattante sia il fenomeno nel sud della provincia di Latina, ed in particolar modo nel comune di Itri, numeri questi che inviamo in forma di esposto alla Procura della Repubblica, perché siano individuati i colpevoli di tali devastanti atti e della devastazione che ne consegue. Il nostro appello va intanto a tutte le Amministrazioni Comunali del Lazio, perché si faccia almeno divieto assoluto di realizzare spettacoli pirotecnici che in questo momento sarebbero fattori di altissimo rischio, peraltro proprio nel momento dove in calendario c’è la maggior concentrazione di Feste religiose e non in tutti i territori. Un ringraziamento va al Corpo dei Vigili del Fuoco così come a tutte le strutture di Protezione Civile regionale e locale, ma soprattutto a tutti i volontari che stanno lavorando senza sosta ormai da settimane per preservare il territorio da questi disastri>>. Lo studio di Legambiente Lazio è realizzato attraverso il sistema digitale Copernicus, capace di captare via satellite tutti gli incendi di ampie dimensioni (oltre i 20 ettari), pertanto i numeri complessivi degli ettari incendiati sono realisticamente anche di più, ma anche se si è ad inizio agosto, come detto già sono quasi doppiati gli ettari incendiati in tutto il 2016 nel Lazio. Secondo il bollettino “Incendi Boschivi” del Corpo Forestale dello Stato pubblicato a dicembre scorso, erano infatti 2.974 gli ettari di campagna e bosco andati alle fiamme in tutto l’anno scorso.

Foto generica (www.teatronaturale.it)  

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