Serata “alternativa” in un noto Bar del centro cittadino
CIVITAVECCHIA - La cifra di quanto accaduto ieri sera, attorno alle 22.30, in un noto Bar del centro cittadino, potrebbe forse individuarsi tutta nell’atteggiamento di un nostro giovanissimo concittadino che, nel riconoscere uno di noi, per “sollevarsi” un po’ dall’imbarazzo e facendo per quanto possibile il vago, si è diretto verso una scatola di variopinti chewingum per poi portarne uno alla cassa. Nelle immediate vicinanze, davanti al bancone, diversi dei suoi amici
stavano infatti procedendo, un po’ per sfida un po’ per dimostrare quanto a volte il cervello nella scatola cranica di alcuni può considerarsi un optional, a scolarsi uno ad uno degli “shortini” (presumibilmente di tequila) generosamente versati da colei che gestisce il sopracitato locale pubblico; anche quest’ultima, di fatto, avvedutasi fin troppo tardi della nostra presenza. Commenti sul forte odore del superalcolico, sul coraggio o meno dell’uno o dell’altro ed il comprensibile imbarazzo sopra descritto che, fortunatamente, almeno nel caso specifico, sembra abbia infine agito da deterrente. <<Annamo a casa mia; che c’ho da bevise er “foco der vurcano”!>> (“Andiamo a casa mia che ho da poterci bere il “Fuoco del vulcano!”? - l’invito del più baldanzoso (e brillo…) all’uscita. Un liquore, quest’ultimo, come abbiamo tosto commentato fra Redattori, <<da scorticarti lo stomaco>>. Superfluo dire quanto urga serrare i controlli sulla precisa osservanza delle regole e dell’inerente (quanto purtroppo necessaria) Ordinanza Sindacale. Ciò, prima che il fare notturno di spregiudicati esercenti finisca per “fottere” del tutto la vita a fin troppi dei nostri ragazzi.
Foto: fonte www.blog.libero.it
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