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Toccante cerimonia in mare ad un anno dal tragico incidenteOSTIA / CIVITAVECCHIA - L’8 luglio 2015, nei pressi delle secche di Tor Paterno, perdeva la vita il giovane Andrea Gregori durante una battuta di Pesca in apnea, sua grande passione di sempre. Oggi, a distanza di un anno da quel tragico giorno, la famiglia Gregori e quella delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera si sono volute idealmente stringere in un commosso abbraccio in ricordo del suddetto, con una toccante cerimonia in mare cui hanno partecipato i mezzi della Guardia Costiera e numerosi diving ed Associazioni locali che hanno raggiunto il luogo dell’incidente, dove si è proceduto ad una benedizione a cura di Padre Rinaldi. <<In circostanze come quella odierna, nella ricorrenza di un triste anniversario, la Guardia Costiera sottolinea come siano ancora tanti gli incidenti in mare, e soprattutto subacquei, che spezzano giovani vite, a volte anche giovanissime come quella di Andrea. Un appello alla prudenza ed alla consapevolezza, rivolto a tutti coloro che vogliono affrontare le varie discipline nautico-balneari, anche in immersione, è quindi doveroso, e da sempre le Capitanerie di Porto sono impegnate in prima linea in dedicate Campagne, anche con la diffusione di mirati “decaloghi dei subacquei”, per garantire la sicurezza e serenità di chi con passione si dedica a tali attività.>> A tale proposito, si riportano, di seguito, alcune fondamentali regole per l’esercizio in sicurezza dell’attività subacquea:
Si ricorda, infine, il Numero blu 1530 per le emergenze in mare, valido su tutto il territorio nazionale 24 ore al giorno ed utilizzabile gratuitamente sia da telefonia fissa che mobile. Attraverso quest’ultima, è possibile mettersi in contatto diretto con la Capitaneria in cui ricade la cella più vicina, riducendo ulteriormente i tempi di intervento. Foto gentilmente concessa |
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