Un’idea nata a Civitavecchia, per lo sviluppo della quale occorrerà metterci testa e cuore

CIVITAVECCHIA - Un’idea; nata spontaneamente nella testa di uno di coloro che, quotidianamente, si ritrovano a filtrare i fatti cittadini  (e non solo) per poterli rendere il più possibile comprensibili ai fruitori delle notizie susseguenti agli stessi, affidandosi, nel commentarne le dinamiche,

al proprio buon senso ancor prima che ai mezzi, più o meno sapienti, del mestiere.  Un’idea nata - per certi versi orgogliosamente - proprio nella mia Civitavecchia. E, di certo, non a caso. Contingenze inoltre recenti, infatti, hanno suscitato in me - e credo anche in diversi dei miei Colleghi - la chiara sensazione che descrivere taluni accadimenti, fin quasi a sviscerarli, non basti più; e che occorra scendere direttamente in campo, rimanendone comunque e “soltanto” degli osservatori (sebbene, in qualche modo, privilegiati) ma dandoci oltremodo, con quanto è nelle nostre corde professionali e si possa offrire, in qualità di “Giornalisti per il Sociale”, al fine di contribuire, con maggiore incisività, all'auspicata, positiva risoluzione delle problematiche, sovente molto gravi, conseguenti agli innumerevoli fatti sopra richiamati. Al sottoscritto, detta idea è già passata altresì attraverso il cuore. A te che effetto sta facendo?

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