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"Si costituisca un Comitato di Luminari"

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Comitato No allInceneritore Incontro Biblioteca 1 O CopiaProposta di Santurbano sì da valutare l'impatto ambientale dell'Inceneritore

CIVITAVECCHIA - "No all'Ossidatore Termico e Si all'unità della comunità, all'economia sostenibile, alla bonifica totale dell'area ed al riconoscimento di Civitavecchia come sito di interesse nazionale.>> Questo il messaggio lanciato dal

Comitato “Cittadini uniti contro l'Inceneritore", nato da pochi giorni e presentatosi ieri pomeriggio alla popolazione. Si tratta di un progetto che riguarda ben 600 ettari di terreno, interni al Centro Chimico, in zona Santa Lucia, a confine tra Civitavecchia ed Allumiere. Un Convegno, il suddetto, che ha visto la presenza di tantissime persone, molte di queste già attive nel campo sociale ed ambientale, con esponenti di varie Associazioni, Comitati, Movimenti e Partiti. Un primo incontro però relegato solo agli interventi di moderatori e relatori senza l'opportunità per il pubblico presente di apportare argomenti di dialogo, riflessione ed analisi. Al tavolo di questi ultimi, Ismaele De Crescenzo, il Dott. Mauro Mocci (Medici per l'Ambiente) ed Emiliano Stefanini i quali hanno ripercorso la storia e le eventuali ripercussioni sulla Salute dell'Ossidatore (o Inceneritore) in oggetto che attualmente è in fase preliminare. Ad essere invitata a prendere la parola la Parlamentari Marta Grande (5 Stelle): <<Presentai un'Interrogazione nel settembre 2013; seguirono delle vaghe risposte del Ministro al ramo. Giorni fa con il Sindaco Antonio Cozzolino siamo entrati nel Centro Chimico ed abbiamo saputo che i controlli li fanno loro, ma se ne potrebbero richiedere di esterni. Adesso è stato approvato il progetto preliminare e, secondo i loro calcoli, il macchinario dovrebbe arrivare per il 2020. Chiederemo che non venga ottemperata la Convenzione, che la struttura venga spostata verso un altro sito, e maggiori tutele ambientali.>>  L’altra Deputata, Marietta Tidei (Pd): <<Non siamo d'accordo con questo progetto, numerose sono le perplessità. Dato che avete chiesto un Consiglio Comunale aperto su questo tema, che venga invitato anche il Ministero della Difesa. Nella mia Interrogazione ho chiesto che venga individuato un sito alternativo.>> Il Consigliere Regionale Gino De Paolis (Sel): <<Portai, sia da Consigliere Provinciale che in qualità di Consigliere Regionale, Mozioni per non far bruciare più niente su questo territorio e le medesime ricevettero un'approvazione trasversale ed all'unanimità>> Devid Porrello, Conigliere Regionale grilino: <<Oltre la battaglia sul piano istituzionale, è fondamentale informare i cittadini in modo capillare, al fine di marciare compatti con tutto il Comprensorio per scongiurare questa minaccia ambientale.>> A seguire, i Sindaci i cui territori sono interessati da detto progetto. Antonio Cozzolino (Civitavecchia): <<Sono contrario e farò quanto è in mio potere affinché questa cosa non venga strumentalizzata.>> Augusto Battilocchio (Allumiere): <<Noi ci siamo; concordiamo in modo unitario le prossime azioni>>. Il Presidenti dell’Università Agraria allumierasca, Antonio Pasquini: <<Siamo a favore di ogni forma di mobilitazione e preoccupati perché, come Agraria, abbiamo un terreno confinante con il Centro Chimico. Vorremmo analizzare lo stato dell’area esterna, per vederne le condizioni.>> Nella fase conclusiva, l'intervento del Presidente di quella di Tolfa, Marco Santurbano: <<Mi associo a quanto è stato detto in precedenza, però vorrei proporre un'eventuale opzione: che venga costituito un Comitato di Medici e Luminari della Scienza che valutino l'impatto ambientale. Il problema deve essere risolto. Noi abbiamo 5.000 ettari di territorio certificato e vogliamo tutelare questo patrimonio.>> Ultimo intervento, quello del Giornalista Fabio Marucci: <<Abito a poche centinaia di metri da quel Centro. E' il momento di unirci, se gli Ambientalisti avessero vinto in passato delle battaglie, non staremmo in questo stato.>>

Servizio e foto di Sara Fresi

 

 

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