Linguistica quale base per una migliore comprensione di vari aspetti comunicativi
ITALIA / SPAGNA - In questi giorni sta girando la notizia riguardo l'invenzione della parola "petaloso" da parte di un bambino frequentante le Elementari. Pare che la sua Insegnante di Italiano, Margherita Aurora avesse inizialmente segnato la parola come errore, ma dato che, in fondo, piaceva questo termine,
ha scritto all'Accademia della Crusca per un'apposita valutazione in merito. Il 23 febbraio è arrivata la risposta della medesima, che ha valutato la parola "ben formata” aggiungendo che potrebbe essere usata in italiano così come sono usate parole formate nello stesso modo e che, nel caso specifico, il significato sarebbe "pieno di petali, con tanti petali". Un plauso alla Maestra che ha creduto nella creatività linguistica del suo alunno e mediante quest'azione ha dimostrato di incoraggiarlo. Ora, vorremmo esprimere il nostro punto di vista riguardo il termine "petaloso". Fino a pochi giorni fa non era una parola conosciuta ed oggi la scopriamo in una versione italianizzata grazie a questo bambino. Essa richiama fortemente "pétalos", parola spagnola di uso comune che significa "petali". Un'ulteriore riflessione: sia lo spagnolo che l'italiano appartengono alla stessa famiglia linguistica, quella Romanza. In una società globalizzata e multietnica, appunto come la nostra, è facile reperire sia nei dialetti che nella lingua italiana analogie tra parole di uso comune in altre lingue. Data l'importanza che riveste la comunicazione, sia nei rapporti interpersonali che in ambito lavorativo, l'augurio è che negli Istituti Scolastici la Linguistica venga sempre meglio studiata, come materia, al fine di conoscere alcuni aspetti di base utili alla comprensione multilinguistica. Solo per citarne alcuni: caratteristiche del linguaggio, evoluzione storica, fonetica e fonologia, sintassi, semantica, morfologia, che possono essere applicati dagli stessi studenti nello studio e nella conoscenza della propria e delle altre lingue.
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