 Si discute il Testo sulle Unioni Civili; previsti tre giorni di sensibilizzazione
ROMA / CIVITAVECCHIA - "Svegliati Senato! E' ora di essere civili" è lo slogan del presidio capitolino “per l’uguaglianza” che si svolgerà nell'arco delle prossime tre giornate. Domani è
ivi, appunto prevista la discussione del Testo sulle Unioni Civili; da qui l’iniziativa suddetta, organizzata da Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Famiglie Arcobaleno e Gay Center. Alla medesima hanno aderito: nddos-Gay Net Roma, Animalisti Italiani Onlus, Azione Trans, Certi Diritti Roma, Cgil, Democrazia Atea, Di´Gay Project Dgp, I Mondi Diversi, La Fenice Gay, Lunaria, Magen David Keshet Italia - Gruppo Ebraico Lgbt, Nuova Proposta, Parte Civile, Partito Democratico (Sezione Portuense), Planet Arts Collettivo Teatrale, Rete della Conoscenza, Rete Genitori Rainbow, Roman Volley, Sism Roma La Sapienza, Uaar Roma. Appuntamenti: giovedì 28 gennaio (ore 11:00), martedì 2 febbraio (16:00) e mercoledì 3 (16:00) presso la Piazza delle Cinque Lune. Gli organizzatori hanno dichiarato: <<L’Italia è uno dei pochi Paesi europei che non prevede alcun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti ed i medesimi doveri. Chiediamo al Governo ed al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare Leggi che riconoscano la piena dignità ed i pieni diritti alle persone suddette, cittadini e cittadine di questo Paese. La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati. Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone. Noi siamo sicuri di una cosa: gli Italiani e le Italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti.>> |
