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Movimento "Azzurro" per l'Ambiente

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Montecitorio Ombretta Del Monte 1Presso Montecitorio, Convegno su Clima e proposte a tema

ROMA / CIVITAVECCHIA - Venerdì scorso, nella Sala Stampa della Camera, si è svolto un Convegno su Clima e proposte a tema a cura del Movimento Azzurro, Associazione di protezione ambientale fondata dal Prof. Gianfranco Merli.

La diffusione di una cultura dell'equilibrio tra natura e sviluppo

A rompere il ghiaccio è stato il Segretario Generale Alberto Fasciolo che ha informato: <<La Legge 319/76 detta Legge Merli è la prima importante in materia di tutela dell'Ambiente, riguarda le acque; e proprio a partire da essa la giurisprudenza e la dottrina hanno iniziato a mettere i primi mattoni di quella branca specialistica che può essere definita Diritto Ambientale. Questo Movimento fu costituito il 15 aprile 1991 per iniziativa dell'On Gianfranco Merli ed alcuni amici a lui vicini. Vorrei riportare uno stralcio dello Statuto, in cui esso figura "come Federazione di Associazioni Ambientaliste e di Eco-Sezioni ed ha finalità sociali e culturali che esercita senza fini di lucro; in modo particolare l'Associazione promuoverà iniziative intese a valorizzare la salvaguardia della natura, il risanamento ambientale, un corretto e positivo rapporto tra l'uomo e la natura". Azzurro è riconosciuto dallo Stato Italiano ai sensi della Legge 349/86, sin da quando è maturata l'esigenza di cristiani di testimoniare un impegno teso ad affermare un'etica ispirata ai valori della solidarietà nel rispetto delle risorse ambientali rese disponibili dal Creato e della giusta aspirazione di progresso e benessere della società civile. Il nostro obiettivo è la ricerca e la diffusione di una cultura dell'equilibrio tra natura e sviluppo. Con l'impegno di esercitare un'opera di controllo sul territorio ed un'intesa azione preventiva volta alla ricerca ed allo studio di soluzioni più rispettose dell'Ambiente e dell'uomo. Siamo a favore di una politica responsabile che guardi ai problemi ambientali in termini preventivi di proposta più che di protesta, con un senso di consapevolezza, responsabilità ed appunto solidarietà nei riguardi delle generazioni future. Detto Movimento educa la coscienza alla responsabilità morale dell'uomo nei confronti dell'Ambiente; nel '200 fu proprio San Francesco ad anticipare questa concezione, il quale arricchì il principio di fraternità, intesa come coscienza, amore e rispetto di tutte le altre componenti dell'universo. A lui riconosciamo anche l'aver saputo stabilire una sana e corretta relazione con il Creato, mediante la quale è possibile contemplare il mistero della grandezza e dell'amore di Dio. Attualmente il Movimento è formato da 39 Eco-sezioni distribuite in 9 Regioni; stiamo lavorando ad una Convenzione con l'Associazione Nazionale dei Carabinieri che al suo interno ha una Sezione che si occupa di Ecologia.>>

L’esigenza di coniugare tre pilastri: Etica, Ecologia ed Economia

Il Presidente nazionale Rocco Chiriaco ha esposto la sua relazione: <<Oggi ricorre il 17° anniversario della morte del Professore. Ricordiamo che fu Deputato per due legislature; un personaggio significativo nella storia dei Parlamentari, del Movimento Azzurro e dell'Ambientalismo italiano. Tra il 1974 ed il '76 consentì al Parlamento di varare la "Legge Merli". Questo costò due cose: gli fu riconosciuto il ruolo di Padre dell'Ecologia Italiana per la perdita del seggio eletto, il capitalismo fu "colpito" economicamente. Merli, vicino agli ambienti Cattolici, esternò l'esigenza di coniugare tre pilastri: Etica, Ecologia ed Economia. La nostra casa comune deve essere difesa, curata e conservata per le future generazioni. Nel 1991 fu costituito il Movimento suddetto e l'anno successivo il mondo arrivò alla prima Conferenza sul Clima, a Rio de Janeiro. Attualmente continua a non esserci un'equa distribuzione alimentare. In Africa numerose sono le popolazioni che soffrono della carenza di acqua e vi è una proliferazione delle malattie. Quest'anno, nell’ambito di Expo 2015, è stata sottoscritta la "Carta di Milano", dove si chiede che le risorse vengano distribuite laddove sono carenti ed abbiamo aderito alla Conferenza climatica di Parigi, Cop-21. Dopo l'appello di Papa Francesco anche il Presidente Mattarella ha lanciato un appello alla Fao; un altro appello lanciato dal Pontefice riguarda la tutela del pianeta da emissioni inquinanti aspetto presente nell'Enciclica Laudato Si, sulla "cura della Casa comune". Prima di lui anche altri Pontefici hanno affrontato questo problema: Giovanni Paolo II; Benedetto XVI che pone l'Ecologia tra lavoro, economia e antropologia parlando nell'Enciclica Caritas in Veritate di un "Nuovo Umanesimo Integrale" che permetta all'uomo moderno di ritrovare se stesso.>>

Fondamentale riflettere in modo propositivo cercando valide alternative

Il Prof. Giuseppe Sallemi: <<I dati vanno letti, decifrati e contestualizzati. Vi sono studi che attestano che anche le foreste emettono gas serra, ma ne riescono a contenere molto più di quanto ne producono. Tra il 2011 ed il 2015 vi è stato un aumento delle emissioni da 0.4gt ad 1gt per "degrado forestale". Senza trascurare il fatto che negli ultimi anni è aumentato l'uso di concimazione con fosfati, azotati e fertilizzanti sintetici. I paesi più inquinati sono Cina ed India che, per la produzione di riso e cereali, fanno un maggior uso di concimi per raggiungere un equilibrio del fabbisogno alimentare. E' fondamentale riflettere in termini ambientalisti non con il "No" ma in modo propositivo cercando valide alternative.>> L'On. Fabio Porta (Pd) ha salutato così i convenuti: <<L'intenzione del Governo è che il padiglione di Expo divenga luogo di sviluppo e scambio. Pochi giorni fa c'è stata la Conferenza sul Clima e sono stati presi degli accordi; lavoreremo nel rispetto degli stessi, precostituendo un futuro per le nuove generazioni. Il vostro lavoro è meritevole.>>. Il Presidente del Premio “Merli”, Dante Fasciolo, nonché moderatore dell'incontro, dopo aver premiato tre Eco-sezioni italiane che quest'anno si sono distinte per merito ha dichiarato: <<Questo Convegno è propedeutico per la nostra iniziativa, che si svolgerà nel periodo primaverile. Al fianco di questo Premio, ci sarà altresì una Rassegna di arte, pittura e fotografia.>> L'On. Giancarlo Salvoldi (Verdi): <<Nel secolo scorso c'era la percezione che si volesse soffocare la spiritualità. Se sosteniamo un "antropocentrismo redento" è possibile trovare una soluzione. L'Enciclica del Papa affronta ampiamente i temi ambientali e, rispetto al passato, si percepisce una maturazione.>>

Richiami al Cantico delle Creature di San Francesco

A seguire, è stata data la possibilità di fare degli interventi dal pubblico e la nostra concittadina Ombretta Del Monte è stata invitata al tavolo dei relatori per prendere la parola riguardo il ruolo dell'Arte nell'Ambiente e su ciò che possono fare gli Artisti per sensibilizzare l'opinione pubblica. La stessa ha dichiarato: <<Il primo pensiero bisogna rivolgerlo a San Francesco, il Santo Artista e Green, tant'è che è stato proclamato Patrono degli Ecologisti, in quanto ha celebrato la bellezza e la diversità della creazione attraverso la sua preghiera e la sua predicazione. Il suo "Cantico delle Creature" è un testo nel quale il Santo loda tutti gli elementi del Creato definendoli fratelli e sorelle. Tale canzone è l'espressione della sua immaginazione morale, perché riflette come egli comprese se stesso a vivere una vita di unione essenziale con tutta la Creazione. L'Enciclica "Laudato Si" è molto legata ai temi ambientali e vi sono dei richiami al Cantico delle Creature, un inno a Dio ed alla Fratellanza tra l'uomo ed il Creato, segno dell'amore di Dio. Le responsabilità e le colpe verso l'Ambiente sono di tutti. Basti pensare allo sfruttamento delle materie prime, delle popolazioni più povere e del lavoro minorile. Pensiamo a quando acquistiamo i telefoni cellulari e video giochi di ultima generazioni: uno dei componenti fondamentali è il Coltan. Nel 1998, per lo sfruttamento di questo materiale, furono uccisi oltre 4 milioni di persone in Congo. Il Coltan è la combinazione tra Columbite e Tantalite; viene estratto perché serve nei componenti tecnologici, fondamentali inoltre in videocamere, computer portatili, ecc. Per quanto riguarda l'Arte Ambientale mi viene pensato il Boccioni, che nel 1912 teorizzava nel "Manifesto tecnico della Scultura futurista", che non poteva esserci rinnovamento se non attraverso la scultura d'Ambiente, capace di modellare l'atmosfera che la circonda. Se facciamo un salto indietro nel tempo, nella seconda metà del '400 nel Veneto era diffuso l'inquinamento delle acque, causato anche dalle botteghe artigiane di tintori, conciatori ed altri, in più con un sistema fognario carente; erano molte le sostanze nocive che inquinavano l'acqua e, per evitare il contagio di malattie, molti nobili e ricchi commercianti furono spinti a stabilirsi nelle campagne.>>

Servizio esclusivo e foto di Sara Fresi

 

 

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