 In difesa del proprio Diritto di scegliere e contro gli atti di Omofobia
CIVITAVECCHIA - “Civitavecchia dice no alla violenza”; “Difenderemo i nostri diritti con le unghie e con i denti. Ma quale Gender?”. Si è aperta con due eloquenti striscioni, la Marcia “Stop Omofobia” riversatasi nel tardo pomeriggio di ieri lungo alcuni tratti viari del nostro centro cittadino. A guidarla, il promotore Giovanni Di Mascolo, coadiuvato da Matteo Moretti
dell'Unione degli Studenti e delle Studentesse. Un forte segnale di reazione cui hanno contribuito altresì, con la propria presenza, diversi Amministratori quali i Consiglieri grillini Matteo Manunta, Raffaella Bagnano e Claudio Barbani; quelli de La Svolta, Massimiliano Grasso e Daniele Perello, l’Assessore ai Servizi Sociali, Daniela Lucernoni ed altri impegnati in Politica, ossia alcuni rappresentanti di Sel, tra cui l'ex Consigliere Ismaele De Crescenzo, e dei Giovani Democratici, questi ultimi capitanati da Claudia Feuli. Notevole il dispiegamento di Forze dell’Ordine predisposto dattorno; ma, salvo qualche attimo in cui la cosa, per colpa dell’ormai solito disturbatore, sembrava potesse degenerare, il tutto si è infine svolto in relativa tranquillità, da Largo D’Ardia a Largo “Marco Galli”.
Nella foto: il passaggio del “fiume” in Corso Centocelle |
