 Tappa civitavecchiese per il pellegrinaggio alla volta di Parigi
ROMA / CIVITAVECCHIA - “Camminiamo cantando! Perché al di là del sole, alla fine, ci incontreremo faccia a faccia con la bellezza di Dio”. E' il messaggio-guida di San Francesco accompagnante, per ben
1200 chilometri, "il pellegrinaggio della società civile per cambiare clima della Terra”. Il medesimo è partito ieri da Piazza San Pietro dopo l'Udienza del Papa “Una Terra, Una Famiglia Umana. In cammino verso Parigi”, organizzato e promosso, per la tratta italiana, da Focsiv - Volontari nel Mondo con la collaborazione della Coalizione Italiana per il Clima. Tale pellegrinaggio è ideato da The People’s Pilgrimage e OurVoices, movimento di persone appartenenti alle diverse comunità religiose e della società civile guidato da Yeb Sano, ex negoziatore sui cambiamenti climatici della Repubblica delle Filippine, in cammino per richiamare l’attenzione sui drammatici effetti ambientali e sociali provocati dai medesimi. A quasi due mesi dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima “Cop21”, durante la quale tutti i Capi di Stato e di Governo, a 20 anni dagli Accordi di Kyoto, saranno chiamati a sottoscriverne uno costruttivo, vincolante ed universale sulla questione dei cambiamenti in oggetto e del riscaldamento globale, e come ringraziamento per l'Enciclica di Papa Francesco “Laudato Si'”, il Pellegrinaggio vuole essere il veicolo, a partire da territori, realtà sociali e comunità, per esprimere appunto un messaggio pacifico di preoccupazione sul futuro delle popolazioni più povere e vulnerabili, dell’umanità e del Pianeta stesso. <<I disastri naturali sono eventi che nessuno mai desidera che accadano, ma non sono mai solo degli incidenti. - ha dichiarato lo stesso Yeb Sano, promotore di The People’s Pilgrimage ed Ambasciatore spirituale di OurVoices - Il modo in cui si abbattono sulle popolazioni ed il tipo di risposta che queste riescono a dare dipende dal loro stato di vulnerabilità. Le comunità che sono più frequentemente colpite dagli effetti dei cambiamenti climatici sono quelle che già combattono una povertà paralizzante, la mancanza di accesso alla terra e alle risorse economiche, la discriminazione e che hanno alle spalle un'eredità pesante di colonialismo e malgoverno e subiscono le logiche del mercato dell'Economia globale. Fintanto che queste comunità nella periferia del mondo sono considerate un danno collaterale della crescita illimitata queste rimarranno sempre più vulnerabili. Per queste persone, per il futuro della Terra e della Famiglia Umana bisogna mettersi in cammino con loro e per tutti. Ogni passo conta.>> Chilometri e chilometri sulle strade italiane, molti dei quali percorsi a piedi da 30 pellegrini provenienti da Filippine, Stati Uniti, Inghilterra, Francia ed altri Paesi; 27 le tappe previste in Italia, dove sono organizzati incontri con i rappresentanti delle Istituzioni locali e della società civile. Tra queste, oltre alla Capitale: la nostra Civitavecchia, Assisi, Firenze, Arezzo, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Milano, Torino, Aosta e diverse altre. <<Di fronte ad anni di inerzia e di indifferenza dei Governi Mondiali e dei responsabili del mondo industriale, come evidenzia Papa Francesco nella Enciclica “Laudato Si’” - ha sottolineato Gianfranco Cattai, Presidente Focsiv - i sostenitori di un Accordo sul clima attento alla giustizia tra i popoli si mettono in cammino con un pellegrinaggio da diversi luoghi simbolici in Europa, confluendo tutti assieme a Parigi per il citato appuntamento di “Cop21”. Focsiv è impegnata per le tappe italiane, coinvolgendo numerose altre Organizzazioni ed Associazioni. Come ci ricorda Ghandi, grande camminatore, dobbiamo essere noi il cambiamento che vogliamo. E il pellegrinaggio rappresenta uno strumento potente per cambiare i nostri stili di vita e le strutture economico-finanziarie che alimentano un sistema insostenibile>> Grandi la partecipazione, l'impegno ed il sostegno inoltre di diverse Ong.
Foto gentilmente concessa da Raffaele Ballirano |
