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"Visione miope sulla Cultura"

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Teatro Traiano Presentazione Cartellone 2015 1Attacco a tre sulle scelte dell'Amministrazione Comunale

CIVITAVECCHIA - Fabrizio Barbaranelli, Nicola Porro e Gino Saladini: <<Il Teatro Traiano è  stato da sempre l’agorà della città, il riferimento principale per lo sviluppo

culuturale e sociale e da sempre è stato gestito ed organizzato con un radicamento forte in essa e nelle sue Istituzioni. Ora, per la prima volta, il Cartellone è stato affidato alle cure di un Ente terzo, l’Atcl, che ha sempre collaborato senza mai però sostituire la Direzione locale. Non è questione di scarso peso: perché si tratta di fatto di una gestione esterna alla città, estranea ai suoi bisogni. Inoltre si è lasciata tutta la macchina operativa del Teatro in balia di sè stessa, avendo come riferimento la struttura comunale mentre il medesimo ha sempre avuto, ed ha bisogno di avere, una sua struttura, un riferimento costante per chi al Teatro guarda per i suoi bisogni culturali e per lo stesso pubblico. Il Traiano ha sempre avuto la caratteristica di una organizzazione capace di dare input importanti a tutta la città ed è anche per questo che svolge una funzione così rilevante ed è così alto il numero degli abbonati. Associazioni locali e non soltanto, Scuole, Enti, cittadini portatori di proposte, appassionati, Scuole di Danza, si sono sempre rivolti al Traiano, al loro Teatro, senza passare per le strettoie della burocrazia comunale o dell’Amministratore di turno. La sua autonomia ha garantito a tutti, senza distinzione, l’ascolto e l’accesso a pari condizioni; e questo è stato il volano principale dei suoi successi negli anni. Anche la Cittadella della Musica è stata privata della sua Direzione autonoma e la conseguenza è stata la sua scomparsa dall’arena culturale cittadina. Non ha una sua programmazione, non c’è attività alcuna ad eccezione di qualche occasionale iniziativa, non si comprende il ruolo che svolge e che svolgerà nel futuro. Eppure la Musica nella nostra città è una attività di straordinaria importanza che vede impegnati moltissimi giovani e non solo, anche ad alti livelli. Sempre in campo musicale, la struttura di Via Bramante, che da decenni ha una sua attività costante e che ha formato decine di Musicisti, non ha certezze per il futuro. La sede è stata messa in vendita, ignorando che centinaia di giovani trovano lì non soltanto un luogo di Cultura, ma anche uno sbocco professionale qualificato. Non comprendiamo dove e come sia maturata la convinzione che per fare Cultura sia sufficiente assemblare spettacoli indipendentemente dalla qualità e dalla coerenza della proposta, che ci si possa affidare all’improvvisazione al di fuori di un progetto organico, costruito con il concorso delle migliori energie che la città è capace di esprimere. Ci sembra invece necessario sottolineare come sia essenziale pensare, elaborare, servirsi di competenze, governare i processi, rendere comunicanti e comunicativi gli spazi, mettere in rete le esperienze e i luoghi della Cultura, renderli permeabili e sostenerli. Abbandonarli a se stessi od appaltarli a realtà esterne alla città è il più grave degli errori. I nostri Amministratori organizzino la proposta culturale e diano ad essa una linea di coerenza che esca dalla superficialità e dalla gestione burocratica. Abbiamo nella città una straordinaria ricchezza: tanti nostri concittadini impegnati nelle più diverse discipline, spesso a livelli di eccellenza. Valorizziamoli, diamo ad essi il controllo e la gestione delle attività, destiniamo loro gli spazi, senza paure e senza discriminazioni di sorta. Facciamo di questa nostra città un luogo in cui la Cultura viva e si sviluppi, investendo sui luoghi e sulle persone. Una visione miope, incapace di sperimentare e di progettare, timorosa di tutto ciò che è estraneo e che sfugge al controllo amministrativo è la negazione della Cultura stessa e non farà altro che comprimere ulteriormente le potenzialità esistenti e farà ancora di più crescere il degrado e l’abbandono.>>

Nella foto: un momento della presentazione del Cartellone teatrale 2015 / 2016

 

 

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