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Riflessioni di Laura Demartis ( Movimento per la Vita ) a margine del 75° GifraventoCIVITAVECCHIA - Da Laura Demartis ( Movimento per la Vita ) riceviamo e pubblichiamo una nota sul 77° Gifraevento svoltosi nella nostra Città: <<Essere testimoni credibili e visibili del Vangelo: questo l’obiettivo del medesimo, che ha coinvolto circa 600 giovani ed adolescenti della Gioventù Francescana d’Italia, dal 4 al 7 agosto. Giovani missionari per le strade del mondo con “Gesù a bordo”, pronti a donarsi “ad ogni richiamo di bene”, come recita il loro Statuto. In questi quattro giorni abbiamo visto per le spiagge e nelle vie della città, nei parchi cittadini, centinaia di giovani in maglietta gialla, che sono stati protagonisti di incontri ed attività, soprattutto in terreni di missione ed annuncio e nelle nuove “periferie esistenziali”: oltre alle spiagge assolate, hanno visitato anche le Carceri cittadine, le realtà giovanili della città, alcuni Istituti assistenziali, ed hanno svolto altre alle attività caritatevoli. Nella serata d’avvio, prima di agire sul campo, il Vescovo, Mons. Luigi Marrucci, ha impartito a tutti un mandato missionario, durante la Messa nella Cattedrale. Il giorno successivo Mons. Domenico Sigalini, nella mattinata, all’interno della Chiesa della Parrocchia di San Francesco di Paola, ha parlato ai ragazzi di servizio, dando anche una testimonianza di vita diretta da “fratello”, essendo anche Terziario francescano. La giornata di giovedì è stata completamente dedicata a questa attività missionaria: la logica di questi giorni è quella di essere “lievito” nella società, invisibili “granelli di senapa”, piccoli, “minori”, capaci di opere grandiose che manifestano l’Amore di Dio per tutti. E così dalle spiagge alle carceri, la pacifica invasione ha avuto inizio. Chi ha visto questi ragazzi in azione, anche nello spettacolo-annuncio offerto alla Marina, con canti e tanta partecipazione, ha potuto notare la loro caratteristica essenziale: la gioia dell’amicizia fraterna, la felicità di avere Gesù al loro fianco, come amico e compagno di viaggio. Venerdì, ultimo giorno, invece, i vari gruppi hanno condiviso la bellezza di questi giorni, passo fondamentale per rendersi conto di quanto agisce il Signore nella vita di ognuno di noi. “E se attraverso il nostro fratello si scopre più facilmente l’opera di Dio, l’altro diventa specchio per leggere la bontà misericordiosa del Padre Celeste, che tanto san Francesco e Santa Chiara amavano”. Grazie ragazzi per la vostra voglia di vivere e portare un messaggio di speranza per tutti noi.>> Foto a corredo di Sara Fresi |
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