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"Le chiediamo di ripensarci"

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Chiesa della Morte Cupola in bianco e nero 1 OLettera al Vescovo per scongiurare l'accorpamento della "Santa Maria Assunta"

CIVITAVECCHIA - Alcuni concittadini hanno scritto di recente una lettera aperta al Vescovo Luigi Marrucci per portarlo a conoscenza del grande disagio che stanno vivendo da quando il medesimo ha manifestato la decisione di voler accorpare alla Cattedrale

la Chiesa “Santa Maria Assunta”: <<Parrocchia Matrice da circa seicento anni (meglio conosciuta come Chiesa dell’Orazione e Morte), questa Chiesa, Prima parrocchia della città e situata nel centro storico, fu distrutta da eventi bellici, riedificata alla fine del 1600 seguendo l’impianto strutturale e spaziale tipico delle Chiese barocche della seconda metà del XVII secolo, con un progetto ideato e realizzato, secondo documenti storici, da Architetti allievi del Bernini. Fu sede della prima Celebrazione Eucaristica di San Vincenzo Strambi e nel 1747 Papa Benedetto XIV dichiarò “privilegiato perpetuo” l’altare maggiore. Le decorazioni e gli affreschi, risalenti alla metà del 1700, furono consolidati e ripuliti intorno al 1970 su commissione della Sovrintendenza alle Antichità e Belle Arti del Lazio. Già prima di essere distrutta, la stessa divenne sede della Confraternita dell’Orazione e Morte. È, quindi, una Chiesa dall’altissimo valore storico, culturale ed artistico. Ad oggi, questa Chiesa è vissuta e vive con più di 60 bambini del Catechismo ogni anno, con un Coro parrocchiale, un Oratorio, un Coro polifonico, un Gruppo scout, diverse comunità che vi si appoggiano, vari gruppi di preghiera. Tutti insieme a formare una grande famiglia. Tutte attività che Lei ben conosce, altresì dopo la Sua ultima visita pastorale. Abbiamo costruito, anno dopo anno, mattone dopo mattone, una bellissima comunità; attirato e cresciuto generazioni di bambini e ragazzi, donando loro il nostro tempo libero e permettendo anche agli anziani residenti in zona di avere un punto di riferimento per la propria vita spirituale, senza il disagio di dover raggiungere Chiese più lontane. A breve questo non esisterà più. Al fine di scongiurare il tutto, ci siamo dunque attivati con una petizione, superando già le 1000 firme, che tra poco Le arriveranno sulla scrivania, e con molta umiltà Le chiediamo di ripensarci. La nostra Parrocchia non può morire così; abbiamo bisogno della nostra comunità, con un Pastore alla guida della medesima, della nostra autonomia parrocchiale e non, al contrario, una dipendente dalla Cattedrale stessa. Tra l’atro, non capiamo perché ultimamente già altre Chiese siano state accorpate a quest’ultima. Civitavecchia ha però, comunque, bisogno di continuare ad avere un suo gioiello che, altrimenti, a breve sparirà. Solo Lei può intervenire. In proposito, saremmo anche ben lieti di formare una delegazione e incontrarLa per un confronto. La ringraziamo per l’attenzione e ciò che riterrà opportuno fare>>.

Foto a corredo di Sara Fresi

 

 

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