 Cobas irremovibili sulla Riforma della Scuola Pubblica voluta da Matteo Renzi
CIVITAVECCHIA / ROMA - Oltre 5.000 dei Cobas ieri alla manifestazione capitolina, schierati da subito contro “La Buona Scuola” renziana. <<Abbiamo da tempo indetto lo Sciopero generale che oggi ha spinto Docenti e Personale Ata a manifestare non solo a Roma
ma anche a Torino, Genova, Padova, Trieste, Firenze, Bologna, Pescara, Cagliari, Palermo, Catania, Siracusa.>> - riferisce un portavoce civitavecchiese. Il corteo romano è partito dalla scalinata del Ministero dell’Istruzione ed è giunto, intorno alle 13.00, a Piazza Montecitorio, laddove era in discussione l’inerente Disegno di Legge. <<Di quest’ultimo i manifestanti Cobas chiedono il ritiro totale, per bloccare i finanziamenti privati alla Scuola Statale e per impedire un pericoloso processo di concentrazione del potere nelle mani del Dirigente Scolastico. La Riforma prevede, infatti, l'entrata di "sponsor” che finanzino progetti scolastici da loro scelti nelle Scuole da loro scelte: è facile immaginare che in breve avremmo Scuole Pubbliche di lusso nelle aree agiate ed Istituti sempre più poveri nei Quartieri popolari. La stessa prevede, inoltre, che il Dirigente da solo decida di assumere gli Insegnanti per “chiamata diretta” invece che nel rispetto delle Graduatorie, stabilisca il Piano dell’offerta formativa senza l’approvazione del Collegio dei Docenti e accetti finanziamenti o contributi privati ( aprendo la strada ad eventuali, pericolosi meccanismi clientelari ). I Cobas chiedono, infine, l’abolizione dei quiz Invalsi ( sistema di monitoraggio privo di utilità didattica ) e l’assunzione dei precari che da anni lavorano nella Scuola Statale ( senza esclusione dei Docenti inseriti nelle Graduatorie di Istituto ).>>
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