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Gas: ieri, oggi...e domani?

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Italgas Foto depoca 1Dalla prima Officina ai giorni nostri; con uno sguardo verso il futuro

CIVITAVECCHIA - Intervista esclusiva a Pietro Mancini, lavoratore presso la locale Italgas ( nonchè autore di un interessante Bollettino a tema ), per far luce sulla storia dell'Officina del Gas di un tempo ed esaminare la situazione attuale; con uno sguardo verso il futuro.

Perché un'Officina del Gas a Civitavecchia? Quando ne iniziò la costruzione?

<<La costruzione della stessa iniziò dopo l’approvazione della Bolla Papale nel 1869; pertanto è una delle realtà lavorative più antiche della nostra città ed una delle prime Officine del Gas costruite in Italia. La medesima fu edificata in Via “Del Gazometro 33” ed era composta da una palazzina con locali per operai e impiegati, i forni ed appunto tre Gazometri.>>

Quali furono le reazioni, le proposte e gli obiettivi che voleva raggiungere l'Amministrazione Comunale dell'epoca con tale realizzazione?

<<La gestione del Gas per illuminazione pubblica fu data in concessione per 40 anni ad una Ditta privata, in seguito questa fu rilevata dalla Società “Anonima Tuscan Gas”. Negli anni ’30 del Novecento divenne una Partecipata e nel 1940 fu assorbita ed assunse il nome “Italgas” che anche attualmente gestisce la rete di distribuzione del Gas naturale a Civitavecchia. Sin dall’inizi gli obbiettivi furono di portare prima l’illuminazione nelle strade e poi il riscaldamento e l’uso cottura direttamente nelle case.>>

Quanti lavoravano nella fabbrica, quante ore al giorno lavoravano, quanto era lo stipendio medio? Gli stessi avevano delle tutele sul posto di lavoro ( malattia, Assicurazione infortuni, morti sul lavoro, etc )?

<<I dipendenti che lavoravano in detta Officina inizialmente erano circa 30 unità, ma bisogna considerare anche l’indotto composto da facchini, carrettieri ed altro che dava lavoro ad oltre 100 persone. Lo stipendio era nella media di quei tempi, ma il lavoro era faticoso e soggetto a molti infortuni. Negli anni ’20 la situazione cominciò a migliorare con l’istituzione delle Assicurazioni sul lavoro, la pensione e altro.>>

Qual'era la situazione durante e dopo la guerra?

<<Durante la guerra, per motivi di sicurezza, gli impianti furono smontati ed il Personale licenziato.
Nel dopoguerra, a causa dei bombardamenti, tutto era stato distrutto e pertanto iniziò la ricostruzione delle tubazioni e furono assunti molti operai.>>

Quali erano le Professioni passate e quali sono quelle attuali?

<<In questi secoli le trasformazioni sono state molte, inizialmente il Gas fu usato per l’illuminazione pubblica e privata ed in seguito abbandonato per l’arrivo della corrente elettrica che aveva costi minori ed era atta a fornire le abitazioni, come detto, di riscaldamento ed uso cottura. Con l’abbandono della produzione del Gas e l’utilizzo carbone, negli anni ’60 furono disattivati tutti i Gazometri e costruiti impianti a Gpl che, a loro volta, furono abbandonati a fine anni ‘80 del secolo scorso con l’arrivo del Metano.>>

Quale effetto ha prodotto l'uso delle macchine e del Computer sul posto di lavoro ( snellimento del lavoro; eventuale sostituzione di alcune tipologie di figure professionali passate..)?

<<Le macchine negli ultimi anni hanno migliorato le condizione dei lavoratori; i Computer, in particolare, hanno aggiornano in tempo reale il nostro lavoro, rendendolo più efficace. Le figure professionali sono radicalmente cambiate e profondamente trasformate.>>  

Quale è la situazione attuale dell'Italgas?

<<Dopo vari riduzione di Personale, avvenute nel corso dell’ultimo decennio, le unità lavorative che prestano servizio a Civitavecchia, sono 20. Gli uffici non sono aperti al pubblico, ma sono comunque un riferimento costante alle problematiche degli utenti che quotidianamente vengono in Via Mori n°10, per problemi non risolvibili dalle Società di vendita che gestiscono il Servizio delle utenze. >>

Quale futuro per la sede dell'Italgas?

<<I Comuni del comprensorio gestiti dal Centro Operativo di Civitavecchia sono 17, a cui vanno aggiunti i 12 gestiti dal distaccamento di Viterbo. È stato confermato che la nuova sede sarà spostata a breve da Civitavecchia, forse inizialmente a Santa Severa e, in futuro, chissà dove.>>


Foto gentilmente concessa

 

 

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