“Piazza 048” punta pubblicamente il dito sui materiali inquinanti ( e non solo... )

CIVITAVECCHIA - Ieri pomeriggio, presso il Centro Sociale “Anna Magnani”, ha avuto luogo l'incontro pubblico organizzato dal Gruppo "Piazza 048". Moderatore, Luciano Damiani il quale ha informato: <<La fiaccolata di febbraio è stato l'inizio; in un mese e mezzo abbiamo fatto

circa venti riunioni, con staff e gruppi, a cui hanno partecipato circa trentacinque persone.>> L'obiettivo dichiarato: <<Interagire e confrontarci con l'Amministrazione Comunale.>>. Il Dott. Paolo Giardi ( nella foto, al centro ) ha ricordato: <<Insieme al dott. Gian Pio Viti facemmo parte di quel Coordinamento che, sin dagli anni 2000, comprese che la situazione di Civitavecchia e del Comprensorio era drammatica. Nel nuovo Codice deontologico, all'art.05, era previsto l'obbligo di tutti i Medici ad impegnarsi a difesa dell'Ambiente, in quanto il medesimo è collegato con la Salute delle persone. Il Dpr del 1998 obbligava tutte le Istituzioni italiane di verificare i siti sensibili scelti prima di impiantare elementi alimentati ad energia. Il Decreto Ministeriale del 1999 affermava la stessa cosa. Alla fine degli anni '90, da Epidemiologi ed Ambientalisti, furono eseguiti studi sull'impatto ambientale.>> Il Dott. Fabio Posocco ( Esperto Ambientale ) ha fatto un intervento specifico riguardo l'amianto: <<In passato con lo stesso venivano realizzate strutture e edificati manufatti in quanto era economico e facilmente reperibile. Per la rimozione di quest’ultimo è necessario affidarsi a Ditte specializzate. Bisogna fare attenzione ai prodotti importati da Paesi come Cina, Russia, India, Brasile e Canada, in quanto non ne hanno bandito l'uso. Il medesimo è reperibile all'interno di edifici, carrozze dei treni passeggeri, pietrisco lungo i binari ecc. Prima dell'insorgenza di malattie può trascorrere un lasso di tempo dai dieci ai quaranta anni, quindi a lungo raggio.>> Il citato Viti: <<Ci è stato detto che il carbone è pulito. Ma è vero? In questo materiale ci sono metalli rarissimi che, escluso il titanio, ancora sono in fase di studio. E' dal 1873 che sappiamo, da testi scientifici, che il carbone inquina. Cosa hanno fatto le Autorità preposte al controllo?>> L'Ing. Pietro Rinaldi: <<L'interrogativo di un non addetto ai lavori potrebbe essere "Perché il concentramento di potenze sul nostro territorio?" In Italia, negli anni 1985-'86 nasce il Ministero all'Ambiente e viene istituita la Legge di "Valutazione Impatto Ambientale"; uno studio per riassumere il tipo d'impatto di un Impianto di produzione energetico. Tutti gli studi dicevano che quella Centrale di Tvn non superava i limiti d'inquinamento. Le responsabilità - ha ribadito - sono di chi deve fare i controlli.>> A seguire, gli interventi di alcuni cittadini. In platea anche l'Ambientalista Alessandro Manuedda, attuale Assessore Comunale al ramo, che ha preso atto di quanto dichiarato in tale sede.

Servizio esclusivo e foto di Sara Fresi