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Qualità dell'Aria ancora elioterapica?

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Convegno Osservatorio Ambientale 2015 Dott.ssa Loredana Musumeci 1Denso di informazioni il 2° Convegno annuale a cura del locale Osservatorio Ambientale

CIVITAVECCHIA - Ieri mattina ha avuto luogo il 2° Convegno annuale organizzato dall'Osservatorio Ambientale. Moderatore degli interventi, il Dott. Giovanni Marsili: <<Partiamo dai risultati dello scorso anno. In quest'area ci sono due criticità: l’ozono e le polveri fini ed ultrafini, Pm 10 e Pm 2.5.

“Le centraline devono essere ammodernate”

E' presente una rete di 11 centraline, che hanno 15 anni e che devono essere ammodernate ed adeguate. L'ozono viene trasportato in aria e si forma in base alle condizioni meteorologiche; le polveri sottili, da Poli energetici, Porto, traffico veicolare e riscaldamento domestico. E' necessario intervenire per evitare che i cittadini respirino tali inquinanti. L’unico mezzo è la prevenzione, in modo da comunicare per tempo ed evitare loro l'esposizione ad un'alta concentrazione. L'Osservatorio sta facendo due Studi, con l'Istituto Superiore di Sanità e con quello di Scienze dell'Atmosfera e Clima. In questo Convegno intervengono Ricercatori di tali due Enti.>>

“Un Dipartimento multidisciplinare”

La Dott.ssa Loredana Musmeci ( nella foto ), Direttrice del Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria dell’Iss: <<Noi siamo l'Organo tecnico-scientifico collegato con i Ministeri competenti e vari Enti. Ci occupiamo di Ambiente e Salute, valutando tutte le esposizioni che possono incidere sulla popolazione; tra le stesse, anche quelle riferibili ad alimenti, cosmetici, inchiostri per i tatuaggi e molto altro ancora. Il Dipartimento è multidisciplinare ( si occupa di Chimica, Fisica, Epidemiologia, ecc. ). Prendiamo in considerazione molteplici punti di vista, per un totale di 16 Reparti specifici. Le tematiche che affrontiamo: acque potabili ed interne, qualità degli ambienti acquatici e delle acque di balneazione; aria outdoor e indoor; contaminanti tossici persistenti; Epidemiologia ambientale; meccanismi di tossicità; Sicurezza stradale e domestica; suolo e rifiuti; valutazione dell'esposizione umana ad agenti chimici.

“Valutare l’impatto delle emissioni della Centrale di Tvn”

Siamo stati contattati dall'Osservatorio per la "valutazione dei microinquinanti organici ed inorganici"; per conoscere i livelli di contaminazione dell'area di Torre Valdaliga dove è presente la Centrale e studiare Scalo portuale e traffico veicolare. Bisogna fare degli approfondimenti. Lo studio si propone di: valutare la qualità chimica delle acque e dei sedimenti nel tratto marino-costiero, definito utilizzando i criteri previsti dalla normativa nazionale ed europea e valutare l'ampiezza e l'impatto delle emissioni della stessa Centrale Enel ed identificare ulteriori fonti di inquinamento; identificare gli inquinanti indice che potenzialmente possono causare effetti negativi per l'Ambiente e la Salute umana.>> 

“Effettueremo un’analisi dei livelli di Pm10 e Pm 2.5”

La Dott.ssa Maria Elena Soggiu, Ricercatrice del Reparto Igiene dell'Aria dell'Istituto stesso: <<Detto Reparto si interesserà dell'inquinamento dell’aria. Verranno approfondite le conoscenze su microinquinanti organici ed inorganici di preminente interesse igienico-sanitario, contenuti nel materiale particellare, misurando le concentrazioni e stimando il contributo delle sorgenti di pressione collocate sul territorio. Effettueremo un'analisi dei livelli di concentrazione nel particolato Pm 10 e Pm 2.5 e in quello sedimentale di contaminanti inorganici ed organici: metalli ( As, Cd, Cr, Ni, V, Pb, Hg; Pcdd / Pcdf / Pcb e Ipa ). Ciò, per arrivare a fare una stima e valutare se l'esposizione comporta conseguenze per la Salute, tenendo conto della "deposizione totale" ( massa di sostanze inquinanti ) che, in una data area e in dato periodo, è trasferita dall'atmosfera a suolo, vegetazione, acqua, edifici ed a qualsiasi altra superficie.

“Stazioni dotate di campionatori vento-selettivi”

Per la misurazione dei tassi di deposizione il campionamento deve avere una durata di una settimana o di un mese. I campionamenti devono essere ripartiti in modo uniforme nel corso dell'anno. Questa, la strategia: lo studio prevede di posizionare sul territorio 3 postazioni di misura del Pm 10 e Pm 2.5 e 3 di misura delle deposizioni atmosferiche. Una stazione sarà collocata in area imperturbata ( stazione di fondo ); 2 saranno dotate di campionatori vento-selettivi, in aree del territorio interessate dalle emissioni delle sorgenti di pressione. Con l'impiego di cartucce separate è possibile campionare in funzione della direzione del vento stesso. Il sistema provvede in automatico allo switch in funzione della medesima verso l'idonea cartuccia di campionamento. L'analisi delle concentrazioni dei contaminanti, distinta per direzioni di provenienza del vento, tramite idonee valutazioni statistiche, consentirà di individuare il contributo alle concentrazioni ambientali e le sorgenti di emissione. In tal modo sarà possibile: caratterizzare i citati Pm 10 e Pm 2.5 nonché il rateo di deposizione atmosferica, valutare le differenze di composizione per direzioni del vento associate a provenienze identificabili con le sorgenti di emissione sul territorio e verificare se queste differenze sono significativamente diverse e se le concentrazioni misurate possono potenzialmente prefigurare rischi per la Salute delle popolazioni residenti.>>

“Migliori tecnologie disponibili e buone prassi ambientali”

Il Dott. Mario Carere, Ricercatore del Reparto di Igiene del Suolo del medesimo Iss: <<Prendiamo in considerazione la Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE: raggiungimento del buono stato ambientale di tutti i corpi idrici al 2015 per proteggere la Salute umana e l'Ambiente; tutela dei corpi idrici nell'ambito di ciascun bacino idrografico ( a livello amministrativo, Distretti idrografici ); raggiungimento di obiettivi di qualità attraverso l'approccio combinato ( migliori tecnologie disponibili e buone prassi ambientali ); registro delle aree protette ( che include quelle destinate ad uso potabile ); attività conoscitiva ( monitoraggi, sorveglianza, indagine ); elaborazione di un Piano di gestione ( strumento di pianificazione necessario per il raggiungimento degli obiettivi ); informazione e consultazione pubblica.

“Secondo le prescrizioni del Ministero dell’Ambiente”

Le sostanze chimiche che saranno analizzate in colonna d'acqua e sedimento sono metalli quali cadmio, mercurio, nichel e piombo ( sostanze prioritarie europee ) arsenico, cromo, vanadio, zinco e rame in quanto sostanze chimiche potenzialmente presenti sulla base dell'analisi delle pressioni presenti. Sarà analizzato il Benzo(a)pirene, come indicatore degli Ipa ( sedimento ) e, in alcuni campioni, dei solventi organo-alogenati. Solamente nella matrice sedimento, per alcuni campioni saranno analizzati Pcb totali, Pcb Diossina-simili e tossine. I campionamenti saranno effettuati in collaborazione con la Lega Navale Italiana. Per ogni sito saranno prelevati campioni di sedimento, valutate la granulometria e le condizioni fisico-chimiche al momento del prelievo e prelevati gli strati superficiali del sedimento. I campioni di acqua saranno prelevati dagli stessi siti dove saranno prelevati i sedimenti. Alcuni anche ad una distanza maggiore dalla costa per valutare eventuali fenomeni di contaminazione presenti a distanze maggiori. La strategia sarà effettuata secondo le prescrizioni previste nel Programma di monitoraggio marino-costiero del Ministero e nell'ambito della Linea guida europea elaborata in seno alla Direttiva suddetta. Risultati attesi: valutare la qualità chimica di acque, sedimenti e l'ampiezza e l'impatto delle emissioni della citata Centrale ed ulteriori fonti di inquinamento; identificare gli inquinanti indice. Possibilità di raccomandazioni per l'adozione di misure e pianificazione monitoraggi.>>

“Importante la previsione degli eventi”

Il Dott. Roberto Sozzi, Responsabile Divisione Atmosfera e Impianti di Arpa Lazio: <<Importante la previsione degli eventi di inquinamento atmosferico. Le finalità riguardano la conoscenza della qualità dell'aria e delle cause che lo determinano ( Direttiva 2008/50/CE ), il controllo in tempo reale, la previsione dell'evoluzione a breve / medio termine, l’individuazione e la previsione delle cause da cui deriva lo stato della qualità della stessa. Inoltre, il supporto alle azioni dei Decisori Pubblici quali Regione, Provincie e Comuni, nel risanamento e contenimento delle situazioni e la disponibilità verso l'esterno dei dati storici. L'Arpa da un supporto al mondo della Ricerca.>>

“Il Sodar verrà istallato presso le Saline di Tarquinia”

La Dott.ssa Stefania Argentini, Ricercatrice Istituto per l'Atmosfera ed il Clima del Cnr: <<Vedere le caratteristiche meteorologiche delle zone costiere. Il laboratorio atmosferico costituisce una struttura scientifica dotata di strumentazione tecnologicamente avanzata che opera H24. La vicinanza a Civitavecchia ed al mare ne fanno un punto chiave per lo studio dei processi meteorologici e micro-meteorologici connessi. Il Sodar ( Sound Detection and ranging: 3 antenne dal diametro di 1.20 m; frequenze: 1750 - 2000 - 2250 Hz; sondaggio 40 - 1000m; risoluzione verticale 27m; ripetizione impulso 6s ) utilizza l'eco di backscattering di impulsi acustici emessi da ciascuna di esse. In configurazione Doppler si ottengono i profili di vento e la struttura termica dell'atmosfera. Il medesimo verrà installato presso le Saline di Tarquinia, usato in modalità doppler triassale ( senza operatore, radiosondaggio ). Lo strumento emetterà onde acustiche in atmosfera ed avremo le caratteristiche della medesima attraverso il passaggio delle onde suddette.>>

“In passato era una stazione importante”

L'Arch. Corrado Gavasso, Presidente della Sezione santamarinellese della Lega Navale Italiana: <<Avremo un ruolo sociale. Metteremo a disposizione le barche a vela e le strutture. Abbiamo altresì coinvolto il Nucleo Sommozzatori con un Protocollo ed apriremo così una Campagna di informazione nelle Scuole, dal tema "Finalmente sapremo lo stato del mare sul nostro Paese." Vogliamo sapere se la qualità dell'aria di Santa Marinella è ancora elioterapica, perché in passato la stessa era un'importante stazione, grazie alla presenza di un'alga marina che è sul Litorale. Inoltre, vorremmo sapere se oggi la medesima esiste ancora.>>

“La Scuola è una risorsa collettiva”

La Prof.ssa Maria Zeno, Dirigente scolastico del Liceo Scientifico e Linguistico "Galileo Galilei" di Civitavecchia e Santa Marinella: <<Oggi è qui presente una nostra Classe. Abbiamo aderito perché vogliamo avere cittadini competenti, che sappiano difendere sé stessi ed il loro futuro. La Scuola è una risorsa collettiva; i ragazzi dovranno fare le loro scelte meditate e la stessa deve promuovere la consapevolezza. Da due anni facciamo l'alternanza Scuola - Lavoro, promuoviamo Stage scientifici. Abbiamo due Laboratori e vorremmo che gli studenti escano e si confrontino con altri Laboratori. Quando penso all'Ambiente, penso al territorio. E' necessario promuovere la conoscenza per produrre amore, vedo scadere rapporti d'amore con il territorio stesso, a causa del disimpegno e del fatto che vengono meno le responsabilità. Invece bisogna trasmettere loro l'importanza del rapporto tra Storia e Ambiente.>>

“Mettere gli studenti in condizione di conoscere”

La Prof. Laura Piroli, Dirigente Scolastico dell’Iiss "Vincenzo Cardarelli" di Tarquinia: <<Questo territorio lo dobbiamo capire, leggere ed interpretare. La Scuola deve mettere in condizione gli studenti di conoscere. Sono anni che collaboriamo con il Corpo Forestale dello Stato e la locale Università Agraria. E’ necessario far entrare degli esperti nella Scuola.>>

Servizio esclusivo e foto di Sara Fresi 

 

 

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