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"Drammaticamente presente"

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Roma Convegno Amianto 2015 La platea 1Avenali: <<Tema cruciale ed urgente; le persone continuano a morire per Amianto>>

ROMA / CIVITAVECCHIA - <<Il Convegno che si è tenuto questa mattina presso il Consiglio regionale rappresenta un passo importante nella direzione auspicata: approvare il più rapidamente possibile un Provvedimento chiaro, organico e soprattutto necessario. L’Amianto è un

tema drammaticamente presente; non dobbiamo creare allarmismo, ma non è più possibile rimandare un intervento. La Proposta di Legge che ho presentato oggi ( la 93 / 2013 ) cerca di affrontare in maniera concreta e sistemica i problemi legati all’esposizione al medesimo per sopperire  ai ritardi: sono 23 anni che aspettiamo una Legge che affronti la problematica. Credo sia il caso di dire che non è mai troppo tardi per agire,  perche il tema è cruciale ed urgente e le persone continuano a morire per Amianto.>>. E' quanto dichiarato da Cristiana Avenali, promotrice della Proposta al centro del Convegno  “Per una Regione libera dall'Amianto. Verso una nuova Legge nel Lazio”.

La “fibra killer” colpisce ancora

<<I dati presentati, persino sottostimati, mostrano la terribile incidenza del mesotelioma nei nostri territori. La “fibra killer” colpisce ancora, basti pensare che dal 2001 al 2014 stati registrati nel Lazio 1042 casi di Mesotelioma Maligno ( 70% uomini e 30% donne ), prevalentemente nella fascia di età 65-74 anni.>> Durante la mattinata, sono stati presentati i dati del Registro Regionale, istituito presso il Dipartimento di Epidemiologia del Sistema Sanitario del Lazio. <<Il lavoro svolto ha consentito di valutare l’incidenza dei suddetti; diversi Comuni hanno fatto registrare un tasso particolarmente elevato: Campagnano di Roma ( TI 6.6 ), Rignano Flaminio ( TI 5.9 ), Sezze ( TI 5.6 ), Capena e Colleferro ( TI 5.5 ), Pomezia ( TI 5.2 ), Gaeta ( TI 5.1 ), Civitavecchia ( TI 4.7 ), Frascati ( TI 4.2 ). Quello di Roma presenta un’incidenza pari a 2.8 tra gli uomini e 1 fra le donne.>>

Mappatura da completare

<<Essenziale il completamento della mappatura: per capire realmente quanto materiale contenente amianto c’è sui nostri territori, ed effettuare una realistica valutazione del rischio, e procedere con la bonifica. Nel Lazio la stima della presenza complessiva di materiale contenente lo stesso è pari, addirittura, ad un milione di tonnellate - spiega – Il Centro Regionale Amianto non ha potuto analizzare che il 12% del territorio fino ad oggi. Di questo passo, saranno necessari altri 100 anni per completare detta bonifica. È ovvio, quindi, che bisogna accelerare. Dobbiamo trattare in modo organico e sinergico mappatura, sorveglianza e prevenzione sanitaria, smaltimento, bonifiche, informazione ai cittadini e formazione degli Operatori.

Utilizzare al meglio le nuove tecnologie

Credo sia importante, in questa direzione, utilizzare al meglio le nuove tecnologie in campo. Possiamo e dobbiamo iniziare a mettere in atto azioni che hanno funzionato bene come la sostituzione dell’Amianto con il fotovoltaico, e come la micro raccolta, mettendo in atto quanto già previsto, e non attuato, dalla Delibera 5892 del 1998, che prevedeva la mappatura e l’individuazione dei siti di smaltimento.>> Tra gli aspetti centrali affrontati durante il Convegno, la creazione di un Nucleo Amianto per il coordinamento delle azioni, e il recupero delle risorse necessarie.

Percorso legislativo in tempi certi e brevi

<<E’ fondamentale, per ampliare a 360 gradi il nostro lavoro, utilizzare tutte le risorse a disposizione: da quelle stanziate nella finanziaria nazionale a quelle Europee. Oggi è iniziato un percorso, per fornire ai cittadini uno strumento al servizio della loro Salute e della Salute del territorio: ringrazio i partecipanti, chi ha contribuito con Relazioni e testimonianze, e ringrazio in particolare il Presidente del Consiglio Daniele Leodori ed il Presidente della Commissione Salute Rodolfo Lena per essere intervenuti ed essersi impegnati a portar avanti il percorso legislativo in tempi certi e brevi. Adesso ne inizia un altro importante, per recuperare tutte le proposte, le istanze e le necessità, affinché anche il Lazio possa  finalmente dotarsi di una Legge regionale in tema di Amianto.>>

Tanti quanto competenti partecipanti

Nell’occasione hanno altresì partecipato: Gino De Paolis, Riccardo Valentini, Rosa Giancola, Piero Petrassi Baldassarre Favara, Enrico Panunzi e Silvana Denicolò ( Consiglieri regionali ); Francesco Forastiere, Dirigente Uoc Dipartimento di Epidemiologia del Ssr; Federico Brizi del Centro Regionale Amianto; Armando Vanotto, Prresidente Aiea nazionale; Giorgio Zampetti, Responsabile scientifico di Legambiente; Flaminia Tosini, Dirigente dell’area Ciclo integrato dei rifiuti; Francesco Petracchini del Cnr Iia; Mario Gamberale, Amministratore delegato di AzzeroCO2; Maurizio Di Giorgio, Dirigente area Sicurezza nei luoghi di lavoro; Maura Crudeli, Presidente Aiaa Lazio; Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio; Albero Russo, Presidente del Comitato Amianto Velodromo; i rappresentati dei  Sindacati Cgil, Cisl e Uil.

Foto gentilmente concessa

 

 

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