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Arsenico, Ordinanza prorogata

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Acqua-Arsenico-Generica-2Ma il Sindaco emette il provvedimento ben 4 giorni dopo l'inerente nota della Asl

CIVITAVECCHIA - Mercoledì 31 dicembre, il Sindaco Antonio Cozzolino ha prorogato l'Ordinanza numero 554 del 2012 e l'integrazione fatta dall’allora Commissario Prefettizio nel 2014 ( ossia la n° 13 ) per confermare il

persistere di arsenico nell'acqua di diverse zone della città. <<Nel medesimo giorno - informano da Palazzo del Pincio - è iniziato il collaudo del dearsenificatore, che dovrebbe protrarsi fino al 13 di questo mese, data in cui, salvo imprevisti, quest’ultima Ordinanza dovrebbe essere ritirata e l’Impianto stesso entrare in funzione. Va registrato, comunque, che le ultime analisi effettuate hanno registrato un valore di arsenico inferiore al limite di Legge; quindi l’Ordinanza suddetta risulta esser stata emessa solamente per cautela. In essa, sulla base dei principi di massima precauzione, si ordina: di mantenere in vigore l’Ordinanza commissariale numero 130 interessante le zone alimentate dall’Impianto comunale Filtri di Aurelia e più precisamente: Borgata Aurelia, Agricasa, Carcere Aurelia, Zona Ente Maremma, Pantano, Sant’Agostino, La Scaglia, Enel, Area Portuale, Zona Industriale, Cimitero Vecchio, Via Tarquinia, Punton dei Rocchi, Santa Lucia, Cimitero Nuovo, la Via dell’Amba Aradam ( nel tratto compreso dall'intersezione con Via Terme di Traiano e quella con Via Braccianese Claudia ) e le Vie: della Fedeltà, Gregoriana, Polveriera ( dall'intersezione con Via Pecorelli a quella con la citata Via dell’Amba Aradam ). Altresì, Largo Sardegna e le Vie: della Campanella, Endertà, Neghelli, Gondar, dello Scire ed ancora Braccianese Claudia ( tra il Cimitero Nuovo e l'intersezione con Via dell’Amba Aradam ). Inoltre, vi è ordinato di limitare l’uso dell’acqua erogata nelle Vie e zone indicate così come raccomandate dall'Istituto Superiore della Sanità e riportate in detta nota Asl. Utilizzi consentiti: tutte le operazioni di igiene domestica ( lavaggio indumenti, stoviglie ed ambienti ), scarico del Wc e messa in funzione degli impianti di riscaldamento; per igiene personale ( ad esempio: per farsi una doccia ) tranne nei casi di presenza di specifiche patologie cutanee ( eczema e quelle a rischio di tipo evolutivo o degenerativo ) Divieto d’uso: potabile, per cottura, reidratazione e ricostituzione di alimenti; per la preparazione di questi ultimi e di bevande ( escluso lavaggio di frutta e verdura sotto flusso d’acqua e utilizzandone di potabile per l’ultimo risciacquo ); per pratiche di igiene personale che comportino ingestione anche limitata di acqua ( lavaggio dei denti e del cavo orale ); di impiego da parte delle Imprese alimentari in conformità della nota informativa redatta in seguito al Tavolo Tecnico Regionale del 27 dicembre 2011 ( allegata all’inerente tabella esplicativa ). L’Ordinanza Sindacale in oggetto, che fa a sua volta seguito, inspiegabilmente a distanza di ben 4 giorni, alla nota della Asl Rmf n° 0082180 del 28 dicembre 2014, rimarrà esecutiva fin quando non giungeranno a termine i lavori di cui in apertura.

 

 

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