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Flash Mob di Greenpeace contro la Legge “Sblocca Italia” del Governo Renzi
ROMA / CIVITAVECCHIA - Sabato mattina in Piazza Risorgimento ed in contemporanea nelle principali città italiane, volontari di Greenpeace hanno protestato contro la Legge “Sblocca Italia” che, tra le altre cose, <<facilita l’iter per nuove trivellazioni in mare.>>. <<Tale politica
blocca le Rinnovabili e - hanno ribadito - promuove nuove trivelle.>>. Mostrando dei banner con la scritta “No trivelle, Sì rinnovabili” e cartelli raffiguranti delle piattaforme petrolifere, i suddetti hanno dunque organizzato un Flash Mob <<per ricordare, a tutti i cittadini, che la Legge in oggetto ( la 164 / 2014, approvata da poco in Parlamento ) altro non è che uno “Sblocca trivelle”, che rischia di trasformare il mare italiano in un Far West in mano ai petrolieri. Autorizzare nuove trivellazioni offshore in Italia è una mossa senza alcun senso - afferma Luca Iacoboni, Responsabile della Campagna “Energia e Clima” - Sono le stesse stime del Ministero dello Sviluppo Economico a dirci che le riserve certe di petrolio e gas presenti nei nostri mari equivarrebbero a solo qualche mese di consumi nazionali. Anziché puntare appunto su Rinnovabili ed efficienza energetica, Renzi vuole adottare una politica che guarda al passato; non certo quello che serve per rilanciare l’economia, creare nuovi posti di lavoro e combattere i cambiamenti climatici.>> Inoltre distribuita, nell’occasione, la “Dichiarazione di Indipendenza dalle fonti fossili” che, in pochi mesi, ha già raccolto oltre 100 mila adesioni.>>
Foto gentilmente concessa |
- Pubblicato Lunedì, 15 Dicembre 2014 12:08
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