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Denuncia della Fp Cgil: <<Istituiti di Pena cittadini a rischio paralisi>>CIVITAVECCHIA - La gravissima carenza di Personale di Polizia Penitenziaria di cui soffrono i due Istituti Penitenziari cittadini, riguardante, in particolare, figure quali Sovrintendenti, Ispettori e Commissari. Questo, a grandi linee, l’oggetto della Conferenza Stampa svoltasi ieri mattina a cura del Coordinatore Fp Cgl competente, Eugenio Censasorte, presso la sede al civico 7 di Viale Palmiro Togliatti. <<Dalle piante organiche, stabilite in totale autonomia dall’Amministrazione Penitenziaria Centrale, risulta che negli Istituti stessi opera circa il 50% di quello previsto dei ruoli apicali - è stata la prima, condivisa denuncia del tavolo dei relatori - La conseguenza è che la qualità del Servizio inevitabilmente si abbassa. Inoltre - hanno tosto rincarato - viene chiesto a Personale del ruolo Agenti-Assistenti di espletare mansioni superiori senza aver fatto un’adeguata formazione professionale. Il combinato disposto di carenze dei Sottufficiali ed impiego nelle mansioni superiori di unità porta inevitabilmente ad un abbassamento della qualità complessiva delle attività istituzionali che vengono quotidianamente svolte - hanno ribadito - Peraltro, si crea, sui pochi in servizio, un carico di lavoro enorme che, a sua volta, è fonte di stress per il lavoratore e di ritardata risposta per l’utenza e le Amministrazioni, incluse le Autorità Giudiziarie, che chiedono informazioni od atti degli Istituti medesimi. Tutto questo - hanno rimarcato - è sotto gli occhi del Dap del Ministro della Giustizia e del Presidente del Consiglio da molto tempo. Questa situazione si protrae da anni, non è una contingenza di quest’ultimo periodo; ma, nonostante tutto, i Governi ed i Ministri precedenti nulla hanno fatto. Non può essere che ogni giorno piombino sugli Istituti, circolari, nuove Leggi, nuovi adempimenti, allertamenti dai vari Organi amministrativi e delle Forze di Polizia e poi venga tutto rallentato o, addirittura, rimanga inevaso per la mancanza delle figure che dovrebbero adempiere alle varie, sopravvenute disposizioni. Non è possibile continuare con tali carenze e, al contempo, chiedere in Seminari e Convegni, che il Carcere cambi, che venga rispettato l’art. 27 della Costituzione, che si attui veramente il processo di risocializzazione del reo e tutte le altre belle cose previste. Per questi motivi - hanno spiegato - abbiamo chiesto ai Responsabili del Dap stesso che, in occasione dell’immissione in ruolo di 271 nuovi Vice Ispettori, siano assegnate 8 unità al Nuovo Carcere e 2 alla Casa di Reclusione e, considerato che a breve verrà altresì effettuata la mobilità del ruolo dei Commissari, l’invio di una unità del suddetto ruolo per ogni Istituto. Inoltre, sollecitiamo il medesimo ad assegnare, al più presto, almeno un Direttore titolare alla Casa Circondariale in quanto da giugno tale incarico è svolto ad interim dalla Direttrice di quella di Reclusione. Vista la complessità della struttura in questione, riteniamo di fondamentale importanza la presenza fissa di un Dirigente che possa gestirla. Per quanto riguarda la Casa di Reclusione poc’anzi citata, chiediamo invece ai vertici dell’Amministrazione di modificare l’attuale pianta organica prevedendo almeno 55 unità di Polizia Penitenziaria del ruolo Agenti-Assistenti a fronte dei 46 previsti nell’attuale e che, pertanto, risulta fortemente inadeguata>>. Ulteriore paradosso patito: il non invio da parte della Asl di Personale specializzato per mettere finalmente in funzione, all’interno della Circondariale, il fondamentale punto di Osservazione Psichiatrica ivi, già da tempo predisposto ( con tre letti e quant’altro ). Attualmente, gli ospiti delle strutture in oggetto risultano rispettivamente 90 ( <<in linea con gli standard nazionali>> ) e 500 ( <<ma, date le condizioni di lavoro sopra richiamate, dovrebbero essere la metà>> ). Il tutto, oltremodo con l’aggravante di un’incombente <<rischio paralisi>>. |
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