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"Dov'è finita la lapide marconiana?"

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Lapide Marconi-1Il quesito posto da Enrico Ciancarini al Presidente dell'Authority, Pasqualino Monti

CIVITAVECCHIA - Tra le centinaia di persone che domenica scorsa hanno preso parte alla “Giornata del Camminare”, c’era anche il Presidente della Società Storica, Enrico Ciancarini: <<Ho potuto così apprezzare il lavoro di riqualificazione della zona circostante la Fortezza, con i bei prati verdi

e le fontane zampillanti, ma, ahimè, ho dovuto constatare il solito vizio di questa città: si costruisce il nuovo e si elimina il vecchio. Mi rivolgo dunque al Presidente dell'Autorità Portuale, Pasqualino Monti: che fine ha fatto la lapide a Guglielmo Marconi posta dall'Amministrazione Tidei il 13 maggio 2000, quando fu conferita alla Principessa Elettra Marconi la cittadinanza onoraria di Civitavecchia? Due eventi fortemente voluti da mio padre Patrizio, storico marconiano che tanto si è battuto perché Civitavecchia sia riconosciuta città marconiana e ne curi il prezioso ricordo. Ci dicono che lo spazio di fronte alla Fortezza stessa sarà occupato dal Roma Marina Yacthing. Ma allora perché togliere il marmoreo ricordo dello yacth più famoso nella storia ( chiamato “Elettra” in onore della suddetta ) da cui lo stesso Marconi, portò avanti numerosi e fondamentali esperimenti? Il porto civitavecchiese ha avuto la fortuna di essere frequentato e studiato da due dei più grandi e famosi geni dell'Umanità: Leonardo Da Vinci ed appunto Guglielmo Marconi. Perché non li si vuole ricordare in quell'ambito? Milioni di stranieri frequentano il nostro scalo, perché non renderli edotti che questi due geni, da tutti ben conosciuti, hanno agito qui? Perché dobbiamo continuare a tenere nascosta e chiusa la nostra storia, la nostra memoria? Spero che anche il Sindaco Antonio Cozzolino intervenga per conoscere che fine ha fatto la lapide suddetta, pagata con i soldi dei contribuenti locali, piccolo pegno d'amore verso un Grande che profondamente amò questa città. Scriveva mio padre il 13 maggio 2000: “Scienziato illustrissimo, celebrità mondiale, a Civitavecchia, Marconi si comportava come un comune cittadino, che non disdegnava di passeggiare tra la gente, sempre discreta e rispettosa. Ecco perché prediligeva questa città, i suoi abitanti, il suo mare...”. Spero che quest’ultima ed i suoi Amministratori siano degni di questa eredità>>.

 

 

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