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Immigrati, "Soluzioni rapide"

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Asl-Immigrati-2014-Vertice interistituzionale-1Proposte al vertice interistituzionale svoltosi al Cara di Castelnuovo di Porto

CASTELNUOVO DI PORTO / CIVITAVECCHIA - Presenti i Responsabili di gestione della struttura recettiva di Castelnuovo di Porto, il Direttore Generale della Asl Rmf, i Dirigenti sanitari del Distretto F4, il Sindaco del Comune ospitante ed il Garante dei Detenuti

della Regione, si è di recente svolto un primo incontro interistituzionale per affrontare molti dei problemi relativi alla permanenza nel Lazio di migranti irregolari provenienti, in gran parte, dal Nord Africa. <<Incontro, quello promosso dallo stesso Angiolo Marroni, volto a delineare soluzioni tecniche per alcuni aspetti della gestione socio-sanitaria degli ospiti della suddetta, che, considerando le attuali dimensioni dei flussi migratori, arrivano direttamente dai luoghi di approdo nelle coste dell’Italia meridionale, senza periodi ‘filtro’ di accoglienza in loco, con tutte le implicazioni di ordine medico e di salute pubblica  che questo può comportare>>. Attualmente, lo ricordiamo, la normativa italiana prevede vari  tipi di strutture che accolgono ed assistono i medesimi: i Centri di primo soccorso e accoglienza ( Cpsa ), di accoglienza ( Cda ), di accoglienza per richiedenti asilo ( Cara ) e di identificazione ed espulsione ( Cie ). I Cara, nello specifico, sono strutture nelle quali viene inviato ed ospitato lo straniero richiedente asilo privo di documenti o che si è sottratto al controllo di Frontiera, per consentirne l’identificazione o la definizione della procedura di riconoscimento dello status di rifugiato. La Cooperativa Auxilium, nell’occasione, ha illustrato quali azioni ha messo già in campo per la costituzione di una Anagrafe Sanitaria dei richiedenti asilo residenti temporaneamente nella struttura in Via Tiberina: <<Una radicale operazione di sanificazione degli ambienti, la riorganizzazione del servizio di mensa secondo standard innovativi e la creazione di un primo database delle presenze, suddivise per provenienza e per eventuali patologie pregresse od in corso, con l’elenco delle indagini diagnostiche e delle risposte assistenziali individualmente erogate>>. Nel corso del vertice di cui sopra sono stati previsti dei percorsi temporanei di presa in carico nel Sistema Sanitario Regionale, <<che possono dare risposte immediate in termini di copertura sanitaria>>, in attesa della definizione finale dello status di ogni individuo inteso come singolo o gruppo familiare. <<Con il citato incontro - ha commentato il Dg Asl, dott. Giuseppe Quintavalle - è iniziato un significativo processo di revisione costruttiva dell’approccio al problema della gestione socio-sanitaria dei flussi in oggetto, ed in particolare nella Asl Rmf, coinvolgendo in prima istanza tutti gli attori, istituzionali, privati e del volontariato, in un percorso di cooperazione integrata e immediata. Un sentito ringraziamento al Garante che, promuovendo questo incontro, ha avuto l’intuizione giusta: di fatto, una Conferenza dei Servizi che agisce rapidamente ed altrettanto rapidamente trova le soluzioni percorribili e mette le stesse in atto>>. 

 

Foto gentilmente concessa

 

 

 

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