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"Fossili" e metalli pesanti

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fossiliAll’attenzione dei massimi rappresentanti di Greenpeace e Legambiente

CIVITAVECCHIA - Svoltasi martedì pomeriggio, presso la Biblioteca Comunale in Piazza Calamatta, la tavola rotonda dal titolo “Non è un Paese per fossili”. La sala si è presentata gremita di cittadini, che hanno ascoltato attenti gli interventi dei quattro,

importanti ospiti. Moderatore, il Consigliere del Cinquestelle, Fulvio Floccari: <<Questa è la prima uscita pubblica dell'Amministrazione Comunale ed abbiamo voluto affrontare, sin da subito, questioni di carattere ambientale. Sarebbe interessante fare campionamenti dei terreni per verificare l'eventuale presenza dei metalli pesanti>>. Il Dott. Filippo Maria Carli, Docente dell’Università della Tuscia, ha illustrato alcune tipologie di Energie rinnovabili marine per un approccio ecologico all'integrazione delle tecnologie sulle coste italiane: <<Abbiamo l'energia eolica, delle maree con diga e senza, del gradiente termico, del moto ondoso>>. E per quanto riguarda la nostra Città: <<Avendo il più grande Porto del Mediterraneo, la tradizione della pesca, commerciale e turistica, è necessario il rispetto delle biorisorse marine. Cio, per non ripetere errori del passato e guardare appunto ad uno sviluppo ecologico>>. Intervenuto anche il Sindaco Antonio Cozzolino: <<Ringrazio Greenpeace per essere qui presente ed aver dato l'opportunità di portare l'attenzione su problematiche di notevole rilievo>>. Il Dott. Mauro Mocci ( Coordinatore del Registro dei Tumori - Distretto F1 Asl/Rm ) ha ricordato: <<Noi abbiamo una Centrale a carbone e la nostra è la più nuova; ma ciò non significa che sia la migliore>>. Il Dott. Giuseppe Onufrio ( Fisico e Direttore Esecutivo della citata Associazione ambientalista ) ha accennato riguardo gli obiettivi dell'Europa previsti in “Clima-Energia 2030” ed alle scelte che, entro ottobre, quest’ultima dovrà affrontare in ambito energetico anche per ridurre la dipendenza della stessa dal Gas russo: <<In Europa è stato fatto un primo passo, vediamo segnali positivi altresì dal Presidente Usa, Barack Obama ed in Cina c'è la volontà di mettere un tetto limite all'uso del carbone. Tra gli obiettivi, quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica entro il 2020. Altrimenti si andrà verso cambiamenti catastrofici. Quanto detto è dimostrato dalle repentine anomalie climatiche del Pianeta come aumento di uragani, siccità, ondate di calore. C’è la necessità di uscire dall'uso dei “fossili” e andare verso risorse sostenibili, quale valida alternativa>>. Il Dott. Massimo Scalia ( Docente di Fisica Matematica all'Università “La Sapienza” di Roma nonchè fondatore di Legambiente ) ha sottolineato: <<Occorre fare una battaglia, mediante la rivoluzione energetica che sta emergendo, forse data l'attuale situazione più per scelte di mercato che nazionali. Attraverso la comprensione dei rischi, è possibile cambiare passo. Il Presidente della Commissione Europea, il portoghese José Manuel Barroso, già nel 2009, disse ai Capi di Governo di non sottovalutare i cambiamenti climatici in atto>>. Il Dott. Dario Angeletti ( Ricercatore in Ecologia - Università della Tuscia ) ha illustrato alcune interessanti ricerche: <<Ho lavorato su “organismi sentinella” come l'Aphanius Fasciatus, presente in ecosistemi lagunari e costieri, facendo test di eco-genotossicologia mediante il “Test della cometa” oltremodo noto come “elettroforesi su singola cellula”. Il medesimo è un Test di mutagenesi per l'identificazioni di danni al Dna. Inoltre, è stato effettuato, mediante il suddetto, un biomonitoraggio sulla nostra costa ( dal 2010 al 2012, a nord ed a sud del Polo energetico ) e sono stati messi a confronto i dati relativi proprio alla concentrazione di alcuni metalli pesanti. E dalle analisi eseguite sono stati rilevati aumenti significativi in quegli organismi prelevati a sud>>. Avrà forse influito, in tal senso, anche il traffico portuale?

 

Servizio esclusivo e foto di Sara Fresi

 

 

 

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