Riflessioni del Colonnello Remo Fontana sulla Festa della Repubblica
CIVITAVECCHIA - <<Al termine della 2^ Guerra Mondiale e dopo l’espletamento dei Referendum per la scelta della forma dello Stato, il 2 giugno 1946, nasce la Repubblica Italiana. In pari data, gli Italiani e soprattutto le donne, che per la prima volta ebbero modo di partecipare a tale votazione, elessero anche i membri dell’Assemblea Costituente, incaricata di stilare la nuova Carta Costituzionale.
Da quel giorno, sono trascorsi esattamente 68 anni e purtroppo, c’è chi sta dimenticando i sacrifici dei nostri avi, che hanno contato centinaia di migliaia di vittime, ed altrettanti feriti e mutilati, tra militari e civili, compresi innocenti anziani, bambini e donne. Senza contare la rovinosa, estenuante ed anomala 1^ Guerra Mondiale, di cui quest’anno decorre il centenario e dove il mio amato nonno materno partecipò alla battaglia e fu decorato al Merito Cavaliere di Vittorio Veneto. Conflitto, ove per la prima volta, tutti gli italiani, di ogni estrazione sociale, studenti, contadini, operai, ecc. e di ogni parte d’Italia, si ritrovano nella trincea, parlando dialetti diversi ed a volte incomprensibili, a fronteggiare e combattere l’acerrimo nemico, in un pantano di fango, con il freddo e l’acqua, vestiti di pochi stracci, calzature inadeguate e male attrezzati, ma tutti uniti, in un unico, comune intento, mentre le donne, rimaste sole, lavoravano nelle fabbriche per produrre armamenti ed il poco vestiario per i soldati al fronte. Dopo tanti anni, sembra che ci stiamo dimenticando dei grandi sacrifici, compreso quello della vita, donati nella certezza di avere un’Italia, unita, libera, democratica, ma anche e soprattutto, trasparente, legale e fatta di persone oneste. oggi, si rinnova una delle Feste più importanti della nostra cara, amata Italia, ormai terra di conquista dei più furbi e dei più potenti e prepotenti: la Festa della Repubblica Italiana! Credo debba essere oltre che un giorno di Festa, anche un occasione di riflessione, un occasione, per tornare a tenere alti, tutti quei valori e quegli ideali, molto spesso persi o comunque dimenticati, ma che hanno fatto e debbono fare dell’Italia e degli italiani, una grande Nazione ed un grande popolo. Per quanto mi riguarda, sarà un’ulteriore celebrazione, alla quale non ho potuto partecipare istituzionalmente, ma alla quale sarò egualmente vicino; vicino alla mia Patria, alla mia Città ed alla mia Gente, nonché a tutti gli amici rappresentanti le Istituzione e le Associazioni d’arma e combattentistiche e quelle di volontariato, con il cuore e con la mente, più che mai con immutata veemenza, certo che il tempo, anche se interminabile, darà ragione alle mie ragioni. Evviva l’Italia, Evviva La Repubblica Italiana, Evviva Civitavecchia!!>>.
Contributo offerto dal Colonnello Remo Fontana già Comandante della nostra Polizia Locale.
|