Turri: <<Chiedere conto ai potenti senza andare col cappello in mano>>

CIVITAVECCHIA - Ieri pomeriggio ha avuto luogo, presso la Sala Convegni dell’Autorità Portuale, l’incontro-dibattito organizzato dall’Associazione “Cittadini contro le Mafie e la Corruzione” avente a tema “Tra carbone e rifiuti. Come salvaguardare

la salute dei cittadini e l’Ambiente?”. Pierluigi Gorla, Referente locale della suddetta: <<Questa città ha visto numerosi problemi legati all’inquinamento, con la presenza di discariche ed il ritrovamento di 300 tonnellate di amianto nei pressi della Buca di Nerone dove le persone andavano a fare il bagno. Inoltre, non capisco perché non si possa entrare nel “Bosco Enel” da poco realizzato>>. Il Dott. Giovanni Ghirga, Pediatra all’Ospedale “San Paolo”, ha invece riferito riguardo <<l’emergenza Europa-Ambiente>>, i relativi danni ed indicato a cosa si potrebbe andare incontro qualora non si attuino le dovute precauzioni. Ed ha altresì riportato alcuni dati: <<Negli ultimi 20 anni ci sono stati, nel mondo, circa 8.000.000 di decessi relativi al cancro, con un aumento del 40%. Numerosi sono gli Oncologi che hanno lanciato l’appello per prevenire l’insorgere di questa malattia. L’Europa si interessa del danno economico, che ammonta a circa 110 miliardi di euro di spese per la Sanità. Tutelarci è molto difficile e la Politica deve schierarsi dalla parte dei cittadini>>. Il Dott. Antonio Turri, Commissario di Polizia in pensione ed attualmente Presidente di detta Associazione: <<Chi deve fermare chi ruba o commette un altro reato? Polizia, Carabinieri e Magistrati. Come cittadini, dobbiamo indignarci ed avere un po’ più di coraggio, chiedendo conto ai potenti, senza andare con il cappello in mano, ma pretendendo che i responsabili siano arrestati. Serve chiedere che vengano applicate le Leggi; ce ne sono fior fiori ma a volte non vengono applicate. In ogni città, il Sindaco è il responsabile primo della Salute dei cittadini; dovremo prendere le carte e andare da quei Sindaci che sbagliano e farli pagare. Chi sbaglia paga; questa è la logica che dovremmo seguire. E ricordate che il primo inquinamento è quello morale e culturale>>. Il Dott. Gianni Ciotti, Segretario Nazionale del Sindacato di Polizia Sicurezza e Diritti, ha affermato: <<Ci troviamo dinnanzi a due problemi: pochi strumenti con cui poter far fronte alle questioni e zero strumenti per prevenire. Inutile invocare l’Europa quando si aggira l’ostacolo e non si fanno rispettare quelle Leggi che già ci sono. Questo è un Paese che santifica il giorno dopo e fa passare gli eroi per patrimonio collettivo; mentre gli stessi lo sono solo dei loro cari e di chi, al loro pari, si impegna in tale lotta. Dovremo fare delle attente riflessioni su chi deleghiamo a rappresentarci>>. Simona Ricotti ( della “Antonino Caponnetto” ): <<Ci vorrebbe una reazione più incisiva da parte dei cittadini. La gran parte dei problemi partono laddove ci sia corruzione morale, culturale e divisione tra le persone - ha ribadito - Qui da noi c’è una situazione di calma apparente, tale reazione non c’è, come se ciò fosse cosa voluta. Dovremmo partire da noi stessi e, appunto come cittadini, abbiamo il dovere di dire come stanno le cose>>. 

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