Il Priore dell'Arciconfraternita traccia un bilancio della sacra manifestazione

CIVITAVECCHIA - Anche quest’anno il Venerdì Santo è passato ed il rito che caratterizza il medesimo, la Processione del Cristo Morto, si è concluso. Ed è ormai consuetudine che il Priore dell’Arciconfraternita del Gonfalone, Giovanni De Paolis, intervenga e tracci un bilancio

della sacra manifestazione, certamente tra le più sentite dai Civitavecchiesi. <<Le condizioni atmosferiche favorevoli hanno consentito ai nostri concittadini di partecipare numerosi e fortemente motivati. E’ stato rinnovato lo spirito secolare di questa città che puntualmente si riversa ai margini delle strade per riflettere e meditare sulla Passione e Morte di Gesù. In silenzio hanno pregato, con rispetto hanno reso testimonianza alla penitenza scalza ed incatenata, unendo così le preghiere di tutti. La tradizione che vuole che al termine della Processione la salita di Via Piave sia fatta di corsa per consentire di portare il Carro con il Cristo Morto in Piazza Leandra, è stata ancora rispettata. I portatori hanno vinto la pendenza della strada correndo e tirando il Carro fino alla Piazza ed hanno ricevuto l’applauso liberatorio ed annunciatore della Risurrezione di Gesù, che ha siglato e concluso le fatiche di tutti. I ringraziamenti - sottolinea - sono doverosi a tutti coloro che con le offerte ci hanno consentito di realizzare ancora il tutto, ai partecipanti, alle Forze dell’Ordine che con il loro solerte impegno hanno assicurato, come sempre, il sereno svolgimento della Processione, alle due Bande musicali cittadine, la “Ponchielli” e la “Puccini”, agli Organi di Stampa e d’Informazione che, puntualmente, hanno seguito fin dalla preparazione questo importante appuntamento cittadino, i Confratelli e le Consorelle dell’Arciconfraternita - conclude - aspettano sempre tutti i concittadini nella Chiesa della Stella per rivolgere alla Madonna delle Grazie il ringraziamento per la sua intercessione e per l’aiuto che riserva a questa Città>>.    

Foto di Sara Fresi