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Scurria (FdI): <<Non liberalizziamo ma rendiamo i ragazzi liberi dalle droghe>>
ROMA - <<Il rapporto che gli individui hanno con la droga prescinde dalla divisione tra droghe pesanti e leggere. L’esito devastante, non solo neurologico ma anche psichico, che le medesime hanno, in particolar modo, sul cervello dei ragazzi, impone a tutti una riflessione accurata ed approfondita.
Sono sempre più presenti sul ‘mercato’ piante di marijuana geneticamente modificate che non hanno nulla in comune con le droghe in circolazione negli anni ’70. Le conseguenze dell’assunzione di questo tipo di marijuana sono molto gravi perché comportano disordini psicoattivi soprattutto per i più giovani>>. E’ quanto dichiara l’Eurodeputato di Fratelli d’Italia, Marco Scurria il quale aggiunge: <<In Italia, nell’ultimo anno, c’è stato un calo del consumo di droga anche se purtroppo si è registrato un aumento del consumo della stessa marijuana di 2,29 punti percentuali. E’ dunque necessario capire quale disagio profondo porta i giovani ad avvicinarsi ad una totale autodistruzione. Non dobbiamo liberalizzare la droga ma rendere i nostri ragazzi liberi dalle droghe; perché non è legalizzando i reati che si trova la soluzione dei problemi. Inoltre dobbiamo sottolineare che anche Paesi come l’Olanda e la Svezia, storicamente propensi ad accettare l’uso di stupefacenti, stanno rivedendo le loro posizioni. Bisogna portare avanti con forza l’idea che la tossicodipendenza è un problema reale che deve essere combattuto con serietà e fino in fondo>>.
Foto: fonte www.assuefatti.it
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- Pubblicato Mercoledì, 15 Gennaio 2014 20:16
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