Importante azione di prevenzione e contrasto alle tossicodipendenze
CIVITAVECCHIA - Un grande successo quello ottenuto, ieri l’altro, dalla Comunità Mondo Nuovo, nella tappa civitavecchiese del progetto nazionale “Volare in Stand-By”, svoltosi presso la Sala Papa Giovanni Paolo II, in collaborazione con Corso di Laurea Infermieristica de “La Sapienza” e la Asl Rmf.
Oltre 300, infatti, i partecipanti al “Format”. <<Il cui titolo - ci informano dalla medesima Onlus - è indicato allo scopo di far conoscere alla popolazione giovanile i danni che tutte le droghe arrecano inevitabilmente alle persone che ne fanno uso>>. Il progetto suddetto consiste nel rappresentare due storie di vita attraverso interviste strutturate rivolte sia ad un giovane ospite della Comunità stessa in stato di riabilitazione per dipendenza da sostanze tossiche psicoattive, che ad un genitore che ha vissuto direttamente la tossicodipendenza del figlio. La manifestazione si è già svolta in diverse realtà territoriali di Lazio, Abruzzo e Lombardia e, in tutti i casi, ha contato su una massiva partecipazione giovanile e degli adulti. <<L'esposizione narrativa basata sull’autobiografia - continuano - è infatti una strategia pedagogica da noi adottata da anni e, in linea agli altri processi di educazione tra pari, ne attiva uno spontaneo di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni giovani verso altri coetanei, con una forte valenza di prevenzione primaria avverso l'uso di stupefacenti. Tale presupposto diviene fondamentale se consideriamo l'allarme rinnovato dall'ultima Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia: l'età che rappresenta l'esordio al contatto con gli stupefacenti medesimi si è ridotta; e si parla di iniziazione già a 12 anni. Ed è per questo - rimarcano - che le Scuole rappresentano contesti nevralgici del fenomeno. Il ringraziamento grande va dunque alla Direttrice Didattica, Dott.ssa Marina Manna per aver coinvolto i moltissimi Studenti universitari ed alla Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia, in particolar modo a Don Cono, che ha concesso l’utilizzo della Sala per realizzare questa grande ed importante manifestazione volta a sensibilizzare sull’ormai dilagante problematica delle tossicodipendenze che oggi, più che mai, è un tema da affrontare con tutti i mezzi possibili>>.
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