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Ginevra Mieli ci rende partecipi della propria toccante esperienza
ROMA / CIVITAVECCHIA - Da Ginevra Mieli, che attualmente svolge il Servizio Civile presso il CTO capitolino, riceviamo e pubblichiamo: <<Ognuno di noi ha vissuto sotto il Covid rapporti in cui si è uniti o a seguito dei quali ci si è divisi. Abbiamo vissuto un periodo di restrizioni nel quale gli Ospedali erano tutti pieni. Ci sono state persone che purtroppo sono state davvero tanto male o sono morte.
Bisognerebbe essere più prudenti, soprattutto da persone con malattie infettive, genetiche rare o autoimmuni. Ad esempio, in particolar modo sui treni, bisognerebbe mettere igienizzanti per i passeggeri. Io, affetta da una malattia genetica rara, sono una di quelle che hanno avuto il Covid quando c’erano già i vaccini; mi è venuto lieve, quello che ho vissuto è stata un minimo di solitudine, ma la scrittura e altre cose mi hanno sempre aiutata a superare le difficoltà della vita. Ci sono momenti in cui stai bene e altri no. Al giorno d’oggi esistono cure quasi per ogni patologia, ma bisogna sempre documentarsi per far si che non accada un lutto. Lavorando in ambito ospedaliero e avendo vissuto momenti in cui di Ospedali ne ho visti tanti, posso dire di essere diventata una persona che ha sempre la forza e il coraggio di stare al meglio; perché la vita è una. Aiutare il prossimo, donare un sorriso e ricevere un grazie per l’accoglienza è magnifico. Perché anche donare un soldo o una parola oggi lo sanno fare in pochi. La speranza è che la Sanità aumenti la possibilità di guarire da ogni patologia e malattia, piccola o grande che sia. Aiutare il prossimo e farsi aiutare da Medici aiuta a sua volta a migliorare la qualità della vita di ognuno di noi. Combattere è sinonimo di forza, di coraggio. È questo che fa la vita; fa avere la voglia di superare ogni ostacolo e credere nella guarigione da un piccolo o grande male>>.
Foto gentilmente concessa |
- Pubblicato Venerdì, 10 Maggio 2024 16:56
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