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“All in - In gioco per la legalità”

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Azzardo1Progetto educativo, informativo e di ricerca che vede quale capofila il Codacons

ROMA / CIVITAVECCHIA - “All in - In gioco per la legalità” è un progetto educativo, informativo e di ricerca per il contrasto al gioco d’azzardo patologico e ai fenomeni di sovraindebitamento e usura correlati.

Capofila del medesimo, realizzato con un finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è il Codacons. E sono i curatori stessi a fornirci i dati che pubblichiamo qui di seguito.

Il gioco d’azzardo e i giovani

Gioco d’azzardo, i numeri fra i giovani 14-19 anni
 
Quasi quattro giovanissimi su dieci hanno giocato d’azzardo nell’ultimo anno. Il principale canale per il gioco d’azzardo fra i giovani è il web, e in un caso su tre spiccano le scommesse sportive. Fra le ragioni che spiegano un così ampio coinvolgimento - si parla del 37% di ragazzi tra 14 e 19 anni che gioca d’azzardo - c’è il fatto che quasi la metà dei giovani giocatori dichiari di giocare e scommettere perché lo fanno gli amici, uno su tre perché in famiglia si è sempre fatto. <<Anche senza considerare la gravità del problema delle scommesse su canali e piattaforme illegali, con tutte le implicazioni che comporta, il gioco d’azzardo in Italia è un’attività in costante crescita, e che merita di essere monitorata anche tra i ragazzi al di sotto dei 19 anni - ha detto Valentina Quaglietti, Head of Customer Observatories di Nomisma - Il fatto che sovente sia un’abitudine mutuata dalle reti familiari e amicali aumenta l’esposizione dei giovanissimi a seri rischi. Il livello di consapevolezza di simili rischi è oggettivamente modesto e sarebbe necessaria un’opera di sensibilizzazione costante e su larga scala>>. Nel 2023 il 37% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni ha fatto giochi d’azzardo o di fortuna, favorendo il canale online nel 64% dei casi. La percentuale di ragazzi coinvolti nel gioco d’azzardo sembra diminuita nel tempo ma rimane invariabilmente alta in un target che non dovrebbe avere accesso al gioco. Un quadro sul rapporto fra giovani e gioco d’azzardo viene da una recente indagine (diffusa a ottobre 2023) condotta da Nomisma per fotografare i comportamenti delle giovani generazioni in relazione al gioco d’azzardo. L’analisi si inserisce nell’ambito di Young Factor Monitor, l’Osservatorio di Nomisma che consente di monitorare, conoscere e comprendere stili di vita, abitudini e valori di ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e i 19 anni.


Giovani e gioco d’azzardo online

Lo studio evidenzia la diffusione del gioco d’azzardo in Italia tra i più giovani, con un 14% di frequent user, ossia di giovani che giocano almeno una volta a settimana (+9% rispetto a quanto registrato nel 2021). In questo scenario, la raccolta da gioco d’azzardo in Italia continua a crescere: si parla di 35.026,47 miliardi di euro spesi solo nel primo trimestre del 2023 in Italia per tentare la fortuna, con un +14% rispetto allo stesso periodo del 2022, anno che aveva visto già un incremento totale del +23% rispetto al 2019. Il volume complessivo del gioco annuo nel 2022 è stato pari a 135.934,55 miliardi di euro. È il web il principale canale deputato al gioco d’azzardo per la Gen Z: il 64% sceglie infatti internet per giocare e scommettere (+18% rispetto al 2021). Risulta invece in diminuzione del 17% rispetto a 2021 il numero di giovani che si reca in locali fisici per giocare: qui il 40% acquista gratta e vinci mentre il 29% punta su scommesse. Tra i giochi online più frequenti spiccano le scommesse: sportive (31%), su eventi (26%) e ippiche (16%). In diminuzione del -12%, invece, i giocatori di poker online.

Perché i giovani giocano d’azzardo?

Perché il gioco d’azzardo coinvolge i giovani? Una così ampia diffusione fra i giovani richiede infatti un’analisi delle ragioni per cui il gioco d’azzardo risulti un comportamento così diffuso. Secondo lo studio di Nomisma, un ruolo fondamentale è quello che svolgono amici e famiglia. Il 46% dei ragazzi afferma di aver giocato negli ultimi 12 mesi perché gli amici lo facevano già, mentre il 32% ha dichiarato che il gioco è un’abitudine in famiglia. Il 15% tenta invece la fortuna perché ha bisogno di denaro e un 12% per evasione e svago. Diverse infine le accezioni e i significati attribuiti al gioco d’azzardo da giovani giocatori e non giocatori. I giovani non giocatori descrivono il gioco d’azzardo ricorrendo a componenti monetarie e dark (perdita di denaro 46%, rischio 16%, dipendenza 19%), mentre i giovani che scommettono pensano a quelli che vengono considerati aspetti ludici del gioco d’azzardo, inteso principalmente come passatempo (22%), rischio (20%) o divertimento (19%).

 

 

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