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“Un cuore che batte” a 1000...e oltre

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CuoreCheBatteGrazieRaccolte tante firme anche nella zona di Civitavecchia

CIVITAVECCHIA - Successo per la raccolta di firme sulla proposta di iniziativa popolare “Un cuore che batte”. <<Raccolta, la suddetta, per la modifica di un articolo della Legge 194/78 e la piena applicazione del consenso informato

alle donne che hanno diritto di sapere la realtà di una Vita, già alle prime settimane della gravidanza, con un cuore che pulsa nel loro grembo>> - riferisce  Marie-Ange  de Lavergne, referente del Comitato promotore della campagna che l'associazione “Ora et Labora” ha lanciato insieme ad una rete di altre associazioni e realtà territoriali in tutta Italia impegnate nella promozione della difesa della vita umana. Oltre 100.000 le firme, dunque più del doppio del necessario previsto dalla Costituzione, che era di minimo 50.000 firme per presentare la proposta al Parlamento. Quest’ultima - lo ricordiamo - prevede di introdurre modifiche all’articolo 14 della 194/78 una sostanziale modifica, disponendo che nelle visite mediche che precedono l'aborto procurato, la donna intenzionata ad abortire, debba, prima di decidere, prendere visione del nascituro e quindi consapevolezza della sua esistenza umana tramite esami strumentali e anche ascoltare il battito del suo cuore. Nella nostra zona di Civitavecchia il Comitato locale ha raccolto 1033 firme, di cui più di 700 ad opera di civitavecchiesi. Gli altri firmatari sono dei Comuni limitrofi.
<<Quest’ottimo risultato dimostra che nella nostra città esiste un Popolo per la Vita, che vuole custodire la medesima dal suo primo fiorire nel seno materno. L'altro obiettivo raggiunto è stato quello di informare e dare consapevolezza alle persone e promuovere la sensibilizzazione di numerosi giovani e adulti, affrontando un tema spinoso come l'aborto procurato>>. Ciò, tramite la distribuzione di centinaia di volantini e incontri presso i numerosi banchetti allestiti dalle volontarie locali per più di quattro mesi. <<Ora che le firme raccolte sono state trasmesse al Parlamento, siamo fiduciosi ed auspichiamo che la Politica si muova presto e risponda concretamente alla richiesta esplicita di oltre 100.000 italiani per calendarizzare e approvare la proposta di Legge, che potrebbe salvare numerosi piccoli nascituri e oltretutto ridare uno slancio alla natalità italiana in forte declino. Infine, serve ricordare che le donne vanno aiutate e sostenute da tutti in quel fragile nonché meraviglioso e delicato momento della loro vita>>.

 

 

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