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Transumanza e fratellanza

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FratellanzaTransumanzaUfficializzato il patto tra i Comuni di Civitavecchia e Fiuminata

CIVITAVECCHIA - Lunedì scorso alle ore 12:00, presso Palazzo del Pincio, si sono incontrati il Sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, il Sindaco di Fiuminata Vincenzo Felicioli, l’Assessore competente Simona Galizia ed altri

per concordare e far deliberare un Patto di Fratellanza (semplificazione del Gemellaggio) tra le due comunità, unite da secoli dalla pratica della  Transumanza. Presente inoltre il curatore del progetto, Bruno Romagnoli, a sua volta originario del paese in provincia di Macerata, il quale ha spiegato:

<<In inverno giungevano dai pascoli montani delle Marche a quelli ai pascoli delle pianure laziali migliaia di ovini e viceversa in estate gli stessi intraprendevano il medesimo percorso dirigendosi verso le  montagne. Nello specifico, Civitavecchia era il punto di approdo e della costituzione delle masserie, estese ai dintorni di Allumiere, Tolfa, Santa Marinella, Tarquinia, Montalto. La Transumanza - pratica antica di allevamento ovino, complessa e affascinante - è diventata nel 2019 Patrimonio Internazionale dell’Umanità grazie al riconoscimento da parte dell'Unesco. La stessa veniva effettuata lungo i “tratturi”, larghe  piste, terrose o pietrose formatesi per effetto dei periodici e secolari spostamenti delle greggi per lo sverno e viceversa, che costituivano la loro abituale via di passaggio>>.
 
Gli scopi del Patto di Fratellanza, concordato  tra i due Comuni saranno:
sostenere e promuovere la ricerca di questi percorsi millenari e collegare ad essi tutta la cultura ambientale, gastronomica, turistica dei rispettivi  territori; mappare attraverso i “tratturi” le vie della transumanza, la storia millenaria delle due Regioni  ed italiana in generale, per riproporre tale  attività, un tempo la più  faticosa e umile, come elemento di unione tra  le due popolazioni, avendone successivamente anche un  ritorno economico turistico che valorizzerà sia il turismo  ecologico marino di Civitavecchia, che i  territori interni montani.

<<Qui si inserisce anche il Gemellaggio siglato in Europa nel 1950 per favorire la stipulazione ufficiale dell’unione tra  due comunità, allo scopo di cooperare e collaborare in diversi settori (politico, economico, commerciale, sociale nonché educativo. La transumanza va intesa come una grande industria del passato, non come una storia di vita dura di pastori, ma come uno storico evento in grado di  condizionare lo sviluppo economico, il carattere, il costume e le tradizioni del Paese. Tale pratica ha creato nei secoli una rete di relazioni, favorito scambi, usanze e  sviluppato un sentimento di appartenenza. Prova ne è la massiccia presenza in Civitavecchia di residenti originari di Fiuminata, i genitori e/o i nonni dei quali provenivano dalle frazioni o dai dintorni di Poggio, Laverino, Fonti di  Brescia, e da cui hanno ereditato la passione e l’amore per il paese, per il dialetto e i detti paesani. E i medesimi non perdono occasioni per trascorrervi periodi di tranquillità e di frescura>>.

Foto gentilmente concessa

 

 

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