 Forte messaggio di solidarietà dal Pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio
CIVITAVECCHIA - Un forte messaggio di solidarietà e di pace è salito ieri dalla Chiesa di San Giovanni Battista in piazza Saffi e dalla sala Giovanni Paolo II presso la Cattedrale,
dove la Comunità di Sant’Egidio ha organizzato due Pranzi di Natale, ai quali hanno partecipato 120 persone povere e 80 volontari. Tra i volontari anche 35 marinai di varie nazionalità sbarcati dalla Nave da Crociera “Virgin”, attraccata in Porto, che hanno deciso, su proposta del Comandante, di dedicare il loro tempo libero alla solidarietà ed all’aiuto alle persone bisognose.
Quest’anno detta Comunità festeggia il 40° anniversario del primo Pranzo di Natale con i poveri che si svolse il 25 dicembre 1982 nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma: quel giorno al tavolo c’erano 47 persone insieme al Parroco Don Vincenzo Paglia. Da quel giorno il Pranzo è stato moltiplicato in tante città e Paesi del mondo. Una grande tavolata, quella di ieri, che da Roma ha abbracciato il mondo intero con migliaia di banchetti: 80 mila che hanno partecipato in Italia e 250 mila in tutti i Continenti. Un Natale di speranza in un tempo segnato dalla crisi e dalla guerra in Ucraina, con tutte le sue conseguenze.
Ai Pranzi di Civitavecchia hanno partecipato tante persone che vivono nella città in una condizione difficile, di marginalità, povertà, malattia. Tante le nazionalità presenti: oltre gli italiani, alcuni originari di Nigeria, Romania, Marocco, Bulgaria, Repubblica Democratica del Congo, Polonia. Il Pranzo alla Cattedrale è stato preceduto dai saluti del Sindaco Ernesto Tedesco, "commosso per aver potuto fare gli auguri a concittadini spesso invisibili ai più ed alle Istituzioni". Il Vescovo Gianrico Ruzza ha recitato con tutti una preghiera per la Pace ed ha manifestato al sua solidarietà e vicinanza.
Tutto si è svolto come un Natale in famiglia. Il menù prevedeva pasta al forno, polpette, patate, piselli, mandarini e dolci natalizi e anche il dono personalizzato, con il nome di ogni invitato. I regali, tutti nuovi, sono stati donati da tanti cittadini tra i quali gli studenti della Scuola Primaria e della Secondaria di primo grado e quelle delle Scuole Secondarie di Civitavecchia, Tolfa e Allumiere: sciarpe, zaini, cappelli, ombrellini, prodotti per l’igiene personale.
Nella Chiesa di San Giovanni Battista, alla fine del pranzo e prima della consegna dei regali, con l’immancabile Babbo Natale, il Pastore Salvatore Scognamiglio ha rivolto ai presenti un augurio di poter vivere sempre nella fratellanza e nella solidarietà. Massimo Magnano, della Comunità di Sant’Egidio, nel brindisi ha messo in luce la forza dello stare insieme e dell’amicizia in una società tentata dall’individualismo e dalla divisione: <<L’amicizia è il vero pane di cui ciascuno ha bisogno nella vita ogni giorno>>. Il medesimo ha infine ricordato l’urgenza della Pace in Ucraina ed in tante parti del mondo.
Il Natale di Sant’Egidio è stato arricchito di altri eventi cittadini: nella mattina del 24 presso la Casa dell’Amicizia in Via Antonio da Sangallo 36, dove i volontari hanno distribuito i pacchi natalizi a circa 200 persone. La sera gli stessi hanno portato la cena itinerante ed i regali ai senzatetto di Civitavecchia e Santa Marinella. Mercoledì 28 dicembre la Comunità sarà invece presente nei Penitenziari di Civitavecchia per una tombolata e la consegna dei regali con Babbo Natale a tutti i detenuti ed a tutte le detenute. Un altro pranzo natalizio si svolgerà venerdì 30 con gli anziani di Villa Santina ed il 6 gennaio si farà una grande festa dell’Epifania di nuovo alla Casa dell’Amicizia con i bambini di tante nazionalità, tra i quali tanti Ucraini che sono stati accolti in città.
Foto gentilmente concessa |
