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“Progetti su sei macroaree”

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IvanoIacomelliBisRelazione operativa sul futuro dell'Osservatorio Ambientale

CIVITAVECCHIA - <<Sei aree operative, ognuna con più progetti da sviluppare per raggiungere risultati nei diversi ambiti>>. Questo, in sintesi, il contenuto della relazione che Ivano Iacomelli, Presidente del Cda del Consorzio Osservatorio Ambientale, ha portato all’attenzione dei Sindaci.

<<Lo schema programmatico, presentato in una riunione nella nuova Sala Giunta, è appunto articolato su macroaree. - spiegano dallo stesso Palazzo del Pincio - Per quanto riguarda il monitoraggio delle fonti inquinanti, si partirà dalla verifica della rete di qualità dell’aria, per poi subentrare nella sua gestione attraverso la redazione di un Bando di Gara. Sulla sorveglianza ambientale e sanitaria, si punta su attente analisi storiche della qualità dell’aria, ma anche su studi sull’inquinamento della fascia costiera e su relazioni circa i possibili rapporti tra inquinamento e incidenza dell’autismo. Altri progetti da seguire in questa macroarea sono il Registro Tumori, gli effetti sulla salute e il Piano d’azione per l’energia sostenibile. Sensibilità ambientale (piantumazioni, iniziative antispreco, progetti nelle scuole, adesione alle comunità energetiche rinnovabili) e comunicazione (informazioni costanti, diffusione dati, ripristino del sito web) sono altre due materie su cui si opererà. Nel settore della sostenibilità allo studio iniziative su Progetto Esg per le piccole e medie imprese, Giubileo 2025, energie rinnovabili, finanziamenti esterni, carbon exit e implementazione del fotovoltaico. Infine, particolare attenzione viene posta al capitolo rifiuti: l’opposizione ad impianti sovradimensionati si rifletterà in progetti alternativi al biodigestore, studi sul compostaggio aerobico, iniziative volte allo smaltimento locale>>.

<<Sono felice di aver riscontrato l’interesse dei Sindaci nei confronti dello schema progettuale proposto, che punta a ripristinare le tradizionali attività dell’Osservatorio Ambientale aggiornandole al momento attuale e alle nuove tecnologie, inserendo tuttavia temi nuovi. Nel breve periodo riusciremo a dotare la struttura di nuovi software e di una nuova sede per ricominciare da subito a fornire dati, aderendo anche ad una stazione appaltante per velocizzare le dotazioni. Per quanto riguarda invece il monitoraggio, restiamo in attesa della nomina del Responsabile scientifico da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, ulteriore garanzia di professionalità>>.

Il Sindaco Ernesto Tedesco commenta: <<L’impostazione data da Iacomelli all’Osservatorio è la migliore prova dell’impulso che si intende dare a questo strumento indispensabile. Il territorio va ad affrontare nei prossimi anni numerose sfide ambientali e per questo si doterà dell’arma migliore: la conoscenza dei dati, la capillare informazione dei cittadini e progetti concreti che guardano a un futuro di sostenibilità e di autonomia>>.

Articolo correlato: https://www.lacivettadicivitavecchia.it/attualita/18866-il-cambiamento-che-e-possibile

 

 

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