Bioma: <<Garantiscono la stabilità dei pini sani e la rinnovazione naturale della macchia mediterranea>>

CIVITAVECCHIA - L’Associazione Bioma di Civitavecchia ci informa che presso la pineta de La Frasca sono cominciati i necessari interventi di diradamento:

<<I lavori di sfoltimento dei pini, eseguiti per favorire lo sviluppo delle piante che restano, sono previsti dal Piano di gestione forestale e manutenzione adottato da Arsial e funzionali alla conservazione della pineta stessa, in quanto diminuendo la densità di piante ad ettaro se ne migliora lo stato vegetativo e fitosanitario. La pineta - ricordano dall’Associazione - viene impiantata come barriera frangivento nel secolo scorso per proteggere le colture agricole da venti ricchi di salsedine provenienti dal mare. Detta pineta, composta principalmente da Pino pinea (Pino domestico o da pinoli) e da pochissimi individui di Pinus halepensis (Pino d’Aleppo), non è stata in passato gestita come in altri impianti simili; infatti quelli della specie Pinus pinea, facilmente riconoscibili per la chioma a forma di ombrello e per il portamento maestoso, all’interno della “Frasca” sono invece alberi esili essendo stati piantati molto vicini l’uno all’altro. I pini impiantati negli anni ’50 per la loro età sono di dimensioni molto piccoli ed appunto esili. Gli interventi di diradamento vengono eseguiti per garantire alle piante sane, cioè quelle selezionate, di rimanere in futuro munite di adeguato spazio per assorbire nutrienti così da potersi sviluppare in larghezza e quindi diventare più robusti. L’importanza del diradamento, essendo le pinete costiere soggette a numerosi fenomeni atmosferici violenti, garantisce la stabilita dei pini sani oltre alla rinnovazione naturale della macchia mediterranea. Gli interventi in oggetto hanno avuto il nulla osta dell’Ente gestore del Monumento Naturale ossia la Direzione Ambiente della Regione Lazio e le ulteriori autorizzazioni dagli altri Enti competenti. Il ricavato del taglio della pineta sarà utilizzato da Arsial per progetti di conservazione e miglioramento forestale, come previsto dalla Legge regionale>>.

Foto gentilmente concessa da Jessika Pinget