Attivisti del Cinquestelle all'attacco della "solita parte furbesca che continua ad operare in barba alle disposizioni di Legge"

CIVITAVECCHIA - <<È la febbre del sabato sera? Auguriamoci di no>>. E’ l’incipit di una nota degli attivisti locali del Movimeno Cinquestelle. <<Come se non fossimo nel pieno di una pandemia globale che ha fatto centinaia di migliaia di morti ed infettato milioni di persone;

come se non fossimo la Regione che ad agosto ha registrato il maggior numero di contagiati in Italia; come se non fosse Civitavecchia una delle due Città del territorio dell’Asl Roma4 che il 7 novembre 2020 hanno registrato il più alto numero di casi positivi (36 di cui 22 sintomatici, ndr). Eppure a vedere alcune immagini sembra un altro mondo. Una movida sfrenata che si accalca in lunghe code fuori dai locali nonostante viga nel Paese il divieto di assembramento>>. Uno scenario, quello sopra descritto ed in parte immortalato e postato sui Social da qualcuno, che appare agli attivisti stessi come il preludio del disastro in quanto dovuto alla solita parte furbesca che continua ad operare in barba alle disposizioni di Legge. <<Ci preme ricordare al Sindaco che rappresenta il garante della Salute pubblica e che dovrebbe impegnarsi nel mettere in atto interventi mirati che non vadano soprattutto a penalizzare con chiusure generalizzate (quando ormai troppo tardi) tutte le attività economiche locali, anche quelle che ad oggi con sacrificio e spirito di comunità stanno rispettando le disposizioni anti-contagio. La comunità civitavecchiese merita un segnale concreto di vicinanza e non si traduce esclusivamente nell'aderire ad una protesta di piazza. Al Sindaco stesso chiediamo una presa di coscienza nell'interesse della Città, in grado di superare gli egoismi di Partito, anteponendo le regole del buon senso alle bagarre di politica spicciola>>. 

Articolo correlato: https://www.lacivettadicivitavecchia.it/cronaca-2/16680-coronavirus-altri-due-positivi